Aboca, i sindaci della Valtiberina chiedono un incontro a Mercati

CITTA’ DI CASTELLO – Dopo le dichiarazioni di Valentino Mercati di Aboca, che paventava il trasferimenti delle produzioni fuori dalla Valtiberina, i sindaco Luciano Bacchetta e Daniele Frullani, rispettivamente primi cittadini di Città di Castello e Sanpepolcro, accettano la sfida e chiedono un incontro a Mercati.  Il tema? “Approfondire le problematiche”.

“Siamo intenzionati a far sì che la realtà più importante della Valtiberina continui a produrre e trasformare nel nostro territorio, senza incontrare difficoltà e nel rispetto di quanto dettato dai rispettivi disciplinari di produzione. Ci adopereremo in tal senso – spiegano – presso le competenti sedi regionali e ministeriali”. Il tema era l’utilizzo di fitofarmaci in agricoltura e la possibile convivenza con le necessità di questa impresa. “Si tratta – si legge nella nota – di un argomento il cui dibattito è stato in questi ultimi mesi e in particolare in questi giorni al centro dell’attenzione, e che necessita di chiarimenti. In qualità di rappresentanti istituzionali, intendiamo raccogliere la “sfida” da lei proposta, nella convinzione che la presenza di “Aboca” in Valtiberina ci qualifichi indubbiamente per la specificità delle produzioni, ma anche per la rappresentazione culturale che ne deriva per un intero comprensorio”.

Bacchetta e Frullani si dicono pronti a farsi sentire nelle sedi competenti di Regioni e Ministeri, per riuscire a trovare un accordo che vada verso il miglioramento dei rapporti e delle condizioni ambientali. “È necessario avere comportamenti non divisivi – hanno concluso i due sindaci – e soprattutto distinguere ciò che attiene ad aspetti civilistici e conseguentemente al rapporto tra privati, da quello che riguarda la salute pubblica, scongiurando eventuali problematiche ambientali, con particolare attenzione alla verifica dello stato chimico delle acque superficiali e di falda”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.