Adisu, Ferrucci nuovo commissario: ecco come cambia l’agenzia

PERUGIA –  “Abbiamo lavorato tenacemente in questi anni per garantire un diritto allo studio che non fosse soltanto elargizione di contributi ma che garantisse a tutti di poter disporre di servizi ed infrastrutture adeguate ed al passo con i migliori sistemi internazionali. Di questo soprattutto voglio ringraziare Maurizio Oliviero e su questi principi si fonda anche la nomina di Luca Ferrucci”. La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, insieme all’assessore regionale alle riforme ed all’istruzione Antonio Bartolini, ha presentato questa mattina, venerdì 29 luglio, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Donini, la proposta di legge di riforma dell’Agenzia per il diritto allo studio, predottata dalla Giunta regionale, e contemporaneamente salutato il professor Oliviero che il 31 luglio lascia l’incarico di commissario straordinario al professor Ferrucci che subentrerà da lunedì prossimo primo agosto.  “I risultati conseguiti in questi anni – ha sottolineato la presidente – sono sotto gli occhi di tutti. Sia nella qualità degli interventi che nel raggiungimento di obiettivi che hanno fatto dell’Adisu la migliore Agenzia italiana. Il sistema sanitario ed il diritto allo studio sono stati sempre due piloni fondamentali dell’attività regionale che abbiamo sempre sostenuto con forza, anche quando le politiche nazionali, negli anni scorsi, tagliavano in misura consistente ed a volte imbarazzante le risorse a disposizione. E questo certamente ha aiutato anche le nostre università a crescere negli standard nazionali ed internazionali”.

La presidente Marini ha voluto ricordare la correttezza e la trasparenza amministrativa dell’Adisu che ha svolto anche il ruolo di stazione appaltante “oggetto di attacchi immotivati, come ad esempio nel caso del collegio universitario di San Bevignate a Perugia. Il tempo e le sentenze amministrative stanno ora chiarendo le responsabilità di quanto avvenuto affermando che sicuramente non appartengono né all’Adisu nè alla Regione. Ed allora sarà bene chiarire anche che, se ci saranno responsabilità, altri saranno chiamati a risponderne. Dal nostro punto di vista, ha aggiunto Marini, stiamo adesso lavorando anche con il Ministero, per non perdere quelle risorse finanziarie che sono state assegnate alla nostra regione ed utilizzarle per creare nuovi servizi nell’area riqualificata di Monteluce. Qui potremo mettere a disposizione di studenti, ricercatori e docenti servizi e strutture veramente di altissimo livello, così come abbiamo fatto riqualificando altri spazi nei luoghi universitari e di alta formazione dei centri umbri interessati, senza aggiungere un solo metro cubo in più rispetto all’esistente”.

Dopo gli interventi di Oliviero (che ha tracciato il bilancio della sua decennale esperienza alla guida dell’Adisu) e di Ferrucci (che si è detto orgoglioso di poter proseguire il lavoro intrapreso in questi anni e svilupparlo anche secondo le nuove linee indicate dalla riforma regionale), l’assessore Antonio Bartolini ha illustrato i principi che hanno ispirato il disegno di legge preadottato dalla Giunta Regionale. “Abbiamo voluto ampliare le funzioni dell’Agenzie – ha affermato l’assessore – per renderla al passo con le nuove esigenze che ci vengono segnalate sia dal mondo universitario che da quello scientifico, attribuendo compiti anche molto importanti che guardano con particolare attenzione all’alta formazione ed alla ricerca per essere in grado di supportare tutte le eccellenze che, anche nella nostra Regione, si affacciano sul livello internazionale. E dunque – ha illustrato Bartolini – prevediamo di affidare all’Adisu, ad esempio, la gestione delle procedure dirette a finanziare dottorati ed assegni di ricerca mediante l’utilizzo di tutte le fonti di finanziamento disponibili e coinvolgimento dei diversi settori produttivi regionali. Il Programma operativo regionale (POR) del Fondo sociale europeo (FSE) prevede nel periodo 2014-2020 importanti risorse per l’attivazione di dottorati e assegni di ricerca. L’Adisu può svolgere un ruolo importante nella gestione di tali azioni, nell’ambito delle politiche regionali di sviluppo”.

“Sarà compito dell’Agenzia – ha proseguito l’assessore – anche di gestire le procedure dirette a finanziare la mobilità internazionale dei ricercatori previste nella programmazione comunitaria e la realizzazione, in collaborazione con le Università, la rete dei centri per l’impiego, gli ordini professionali e le associazioni di categoria, di attività di orientamento e informazione volte ad assicurare il più stretto raccordo tra istruzione universitaria e terziaria e mercato del lavoro”. In questo quadro è prevista l’istituzionalizzazione all’interno dell’Adisu della funzione denominata Umbria Academy, concernente la promozione sul piano nazionale ed internazionale dell’offerta formativa dell’istruzione universitaria e terziaria regionale. “Un altro aspetto molto importante – ha aggiunto Bartolini – riguarda l’affidamento all’Adisu della gestione degli interventi in materia di apprendistato di alta formazione e di ricerca. In tale contesto l’Agenzia sarà chiamata a fornire un supporto qualificato per l’incentivazione dell”apprendistato dell’alta formazione e della ricerca stessa presso il sistema delle imprese e a svolgere la funzione nodale di coordinamento dei soggetti interessati alla materia con attività finalizzate da un lato a promuovere questo istituto contrattuale presso le imprese e dall’altro a garantire un puntuale e qualificato supporto a studenti e dottorandi universitari. Sul versante dei servizi dedicati agli studenti invece – ha aggiunto Bartolini – prevediamo un contratto di servizio con cui l’Agenzia si impegna a garantire con efficacia ed efficienza la tempistica, la continuità e gli standard qualitativi nell’erogazione dei servizi salvaguardando il diritto allo studio dello studente. Per assicurare il rispetto del contratto di servizio sarà istituita la figura del Garante dello studente. Sarà anche rafforzato il ruolo della conferenza permanente Regione-Università che, oltre ad esprimere il parere sulla proposta di Piano triennale, potrà formulare altresì ulteriori proposte. Infine l’Adisu avrà la possibilità di svolgere specifiche attività sulla base di accordi di programma con altri soggetti de per questo potrà avvalersi di personale delle Università e queste potranno utilizzare personale dell’Adisu per la gestione degli interventi affidati alle medesime”. Sul disegno di legge adesso verrà aperta la fase di concertazione con tutti i soggetti interessati. Il percorso è finalizzato ad acquisire le valutazioni degli Atenei, degli Istituti di grado universitario, dei rappresentanti sindacali e della Associazioni studentesche. La consultazione verrà aperta subito dopo la pausa estiva.

 

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