Perugia, Agenzia delle Entrate, i sindacati: “Nuova ritorsione”

PERUGIA – E’ un attacco durissimo quello che le organizzazioni sindacali del pubblico impiego sferzano contro i vertici dell’Agenzia delle Entrate, rei, a loro dire, di ritorsioni nei confronti dei rappresentanti sindacali. L’ultimo episodio denunciato risale a qualche giorno fa. “Il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Perugia, Mario Landolfi – dicono Fp-Cgil, Uilpa, Cisl Fp, Salfi, Flp – ha revocato l’incarico di Rsppr (responsabile del servizio prevenzione e protezione) della direzione di Perugia, al rappresentante sindacale Flp, Aleandro Picardi. La lettura di tale decisione è chiara e univoca – incalzano i sindacati – è una ritorsione per le azioni sindacali e di lotta che hanno interessato, in questi ultimi mesi, la Dp di Perugia e a cui il segretario regionale dell’Flp, Aleandro Piccardi, ha preso parte attivamente e in prima fila insieme a noi. È una grave decisione che penalizza un collega e un dirigente sindacale durante uno stato di agitazione unitario a cui è seguito uno sciopero regionale il 24 luglio scorso”. Per le sigle sindacali si tratta di una “chiara intimidazione a svolgere qualsiasi attività in difesa dei diritti del personale anche sotto l’aspetto della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

“Le motivazioni riportate nell’atto di revoca suscitano perplessità – aggiungono i sindacati – riguardo all’avvicendamento dell’incarico, ci sembra strano effettuarlo proprio adesso visto che il collega ricopriva tale incarico con il dr. Landolfi dal 2010 e dal 1999 con tutti gli altri direttori precedenti con competenza, passione ed tutti i requisiti per continuare a svolgerlo”.

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