Albo d’oro, fumata nera in consiglio comunale a Perugia
PERUGIA – Ancora una fumata nera per l’amministrazione Romizi sull’Albo d’oro. “L’amministrazione Romizi non è nuova alle brutte figure – dice il Pd – Per il secondo anno consecutivo il centro destra a Palazzo dei Priori non riesce a raggiungere la maggioranza qualificata dei voti, come previsto da regolamento, per l’iscrizione nell’Albo d’Oro di cittadini, Associazioni ed Enti che abbiano dato, con la loro attività, particolare lustro alla città di Perugia”.
“Nella seduta del Consiglio Comunale era prevista la votazione delle quattro proposte di candidatura ritenute meritevoli dalla Commissione Consiliare appositamente istituita. All’inizio dei lavori abbiamo chiesto di posticipare questa votazione al secondo punto dell’ordine del giorno, sia per l’assenza di alcuni consiglieri di maggioranza temendo di non avere i numeri per l’inserimento di tutti i nominativi, sia perché al secondo punto era prevista la pratica urbanistica di Agri Flor s.r.l., di cui abbiamo quindi richiesto l’anticipazione della discussione, anche in virtù della presenza di alcuni cittadini, negata però dalla Presidenza del Consiglio. Mentre il Partito Democratico dimostra compattezza e senso delle istituzioni votando tutte le proposte emerse in commissione, il centro destra invece disattende gli impegni presi in commissione e viene meno alle responsabilità che mai dovrebbero venire meno, soprattutto dai banchi della maggioranza. Lo scrutinio segreto ci consegna un risultato monco, con il mancato inserimento di realtà significative che da anni apportano il loro contributo a livello culturale, sociale ed imprenditoriale alla città di Perugia. Una sconfitta delle istituzioni nel merito e nella forma, una brutta figura mai accaduta da quando palazzo dei Priori assegna quella che è la massima onorificenza cittadina, cioè dal 1991, con un unico precedente, lo scorso anno, quando il centro destra ha rifiutato l’Albo D’Oro al Prof. Grohmann, al Dr. Natalini e all’associazione AVIS. Per l’ennesima volta da un lato il Sindaco Romizi ha dimostrato di non essere rappresentativo della sua maggioranza, dall’altro il centro destra non si assume le responsabilità politiche ed i doveri istituzionali a cui non può venire meno chi governa la città”.