Alla scoperta dei tesori di Foligno con “Meravigliarti in Umbria”
FOLIGNO – Sabato 20 gennaio, l’associazione culturale “Meravigliarti in Umbria” proprrà un viaggio alla scoperta delle meraviglie di Foligno, con itinerario pensato per conoscere la storia di due straordinari tesori della città, custodi, al proprio interno, di importanti testimonianze artistiche: il Monastero di Sant’Anna e Palazzo Trinci.
Il Monastero di Sant’Anna viene chiamato anche delle Contesse perché all’origine fu un cenacolo soprattutto di nobildonne, ospitando donne provenienti dal nobile casato. Il primo chiostro che accoglie il visitatore, detto anche il “chiostro verde”, data la presenza di affreschi a monocromo verdi, ospita uno straordinario ciclo di immagini dedicato a Sant’Anna e alla vita di Maria e Gesù, con una evidente declinazione al femminile. Qui, nelle stanze private del monastero si nasconde l’antica casa medievale del famoso pittore folignate, Nicolò Liberatore, detto l’Alunno,sopravvissuta intatta nella sua originale struttura proprio grazie alla clausura conventuale che ne ha impedito l’accesso.
Ci accoglieranno poi le raffinate sale di Palazzo Trinci che si svelerà, in tutta la sua originale bellezza, attraverso il suntuoso ciclo di affreschi del XV secolo, una delle rare testimonianze di pittura profana nella nostra Regione, opera di Gentile da Fabriano e della sua equipe.
Uno dei luoghi più suggestivi e straordinari dell’intero palazzo Trinci è la cosiddetta scala gotica, meraviglioso raccordo verticale fra i tre piani dell’edificio, da cui si può avere un affaccio su ogni livello e la cui mirabile architettura ancora oggi è oggetto di studi.
Gioiello nascosto del Palazzo è la piccola cappella, un luogo raccolto dove i tanti affreschi, ricchi di dettagli e curiosità, ci raccontano minuziosamente la vita di Maria e dove, ispirandosi ai vangeli apocrifi, il pittore ci presenta ben tre diverse Annunciazioni
Nelle stanze della potente famiglia Trinci ammireremo le scene bellissime della fondazione di Roma, le eleganti figure delle Arti Liberali, dipinte accanto ai ritratti degli Eroi e Prodi dell’antichità assunti a modelli di virtù e moralità per i membri della famiglia ed entreremo poi nello spazio intimo della cappella privata interamente affrescata dal raffinato pittore del gotico internazionale Ottaviano Nelli. Ci accompagnerà nella lettura degli affreschi il tema dell’ Età dell’uomo, motivo assolutamente centrale e replicato più volte, collegato al tema dello scorrere del tempo e della paura che questi signori avevano di essere scordati nel tempo. Negli affreschi incontreremo bellissime fanciulle ad incarnare le più alte sfere della conoscenza e valorosi prodi dell’antichità ad emblema delle più importanti virtù da incarnare.