Amelia rivuole l’Ara votiva di Iside situata a Perugia

AMELIA – Il Comune di Amelia ha avanzato formalmente una richiesta alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria per riavere l’Ara votiva di Iside situata a Perugia presso il Museo Archeologico Nazionale. L’istanza rientra nel più ampio progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città, per avere la possibilità di conservare tale opera presso il Museo Archeologico di Amelia. La pretesa avanzata dal Comune deriva dal fatto che nel 2012 il reperto fu trovato durante uno scavo a San Pancrazio (fra Montenero e il bivio di Penna) per poi essere trasferito a Perugia. Dopo un’attenta analisi degli esperti archeologi si è riscontrato che nella zona dell’Umbria meridionale e lungo la media valle del Tevere, era presente un culto di Iside, dea del Pantheon egizio. E l’ara votiva ritrovata cinque anni orsono, sembra proprio fare riferimento al culto della dea della fertilità e della casa, protettrice dei naviganti ma anche divinità della magia e dell’oltretomba che ebbe un grande diffusione durante il periodo dell’Impero Romano. Il progetto espositivo di più ampio respiro messo a punto dal Comune di Amelia prevede che siano messi a disposizione dei visitatori anche altri reperti rinvenuti sempre in quella zona durante ulteriori scavi effettuati nel corso di quest’anno e conservati nei depositi del Museo di Amelia.

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