Ancora emergenza per la scuola umbra

“La gestione della sicurezza nelle scuole della regione Umbria è di primaria importanza e le preoccupazioni dei dirigenti scolastici in merito sono tante”. Lo afferma la Flc Cgil (Federazione Lavoratori della Conoscenza) dell’Umbria, insieme alla struttura di comparto regionale dei dirigenti scolastici Flc Cgil. L’organizzazione ha aderito alla mobilitazione indetta dai sindacati confederali del 25 maggio 2017, che chiedevano al Parlamento di approvare in tempi brevi le proposte di legge, che escludono i dirigenti scolastici da qualsiasi responsabilità civile, amministrativa e penale. Tutto questo è possibile solo se abbiano assolto all’obbligo di richiesta di intervento all’ente locale competente, e invitano i dirigenti scolastici a inviare individualmente una petizione alla Presidente della Camera e ai Presidenti delle Commissioni VII Cultura e XI Lavoro Camera dei Deputati per sostenere l’urgenza della discussione. La Flc Cgil Umbria chiede, dunque, al Governo di prevedere misure straordinarie che consentano la realizzazione da parte degli enti locali di interventi necessari, previsti ampiamente dalle leggi vigenti in materia di sicurezza e non più rinviabili, assegnando risorse da destinare ad interventi strutturali, impiantistici e di manutenzione. Il sindacato della scuola Cgil sollecita gli enti locali di effettuare tempestivamente tutti gli interventi necessari non solo in ossequio alle leggi vigenti, ma anche a tutela degli studenti e dei lavoratori delle nostre scuole. Il ministro dell’istruzione Fedeli deve prorogare le misure straordinarie previste nei decreti Errani per le regioni interessate dal sisma per la determinazione dell’organico del personale docente ed Ata. In Umbria sono ancora molte le scuole interessate da provvedimenti conseguenti agli eventi sismici, dislocate in edifici non sempre adeguati, a volte anche distanti dalle sedi abituali.

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