Appalti pubblici, niente gare fino a 500mila euro

“Niente gare, ma procedure negoziate per l’affidamento di lavori e opere pubbliche di importo inferiore a 500mila euro da eseguirsi sul territorio regionale”. È quanto prevede il regolamento predisposto dalla giunta regionale, legato alla legge regionale n. ‘3/2010’ e che disciplina le modalità di gestione e requisiti per l’iscrizione delle imprese nell’elenco regionale.
Il documento è stato illustrato stamani in Seconda Commissione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, dall’assessore ai Lavori pubblici Stefano Vinti che ha rimarcato la volontà della Regione di “puntare ad un sistema di semplificazione utile ad accorciare i tempi per la realizzazione del lavoro, snellire le procedure e velocizzare gli investimenti”.

Verrà quindi predisposto un elenco regionale di imprese qualificate ai fini della individuazione di quelle da invitare (5 a rotazione) alle procedure negoziate per l’affidamento dei lavori (non potranno essere invitati soggetti che, per la stessa categoria di lavori da affidare, sono stati invitati già quattro volte nell’anno solare).
“La formazione di questo elenco – ha detto Vinti – consentirà di supportare il settore delle costruzioni in questo momento di crisi, cercando di valorizzare il sistema umbro con l’introduzione di meccanismi finalizzati a costituire elemento di potenziale premialità per i soggetti in regola con gli adempimenti in materia di regolarità contributiva e di congruità dell’incidenza della manodopera, i soggetti strutturati, quelli che operano regolarmente nel rispetto delle normative in materia di sicurezza. L’auspicio è che si possa determinare un’ampia facilità di accesso alle piccole/medie imprese”.
La Commissione si è detta sostanzialmente d’accordo sul contenuto del regolamento, riservandosi tuttavia un ulteriore approfondimento dell’atto sul quale esprimerà il proprio parere nella riunione della prossima settimana.

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