Assisi, Proietti sul pirogassificatore: “Posizionato in una zona già sensibile”

ASSISI – Nessuna strumentalizzazione, ma dalla trasparenza non si torna indietro, c’è bisogno di chiarezza nel rispetto di tutti” così si è pronunciata, con fermezza e determinazione, il sindaco Stefania Proietti su uno dei temi più caldi del Consiglio comunale di ieri, l’impianto di ricerca di pirogassificazione. Nei giorni scorsi, infatti, sono state diffuse notizie allarmistiche e sensazionalistiche che hanno spostato il baricentro della discussione dalla linea dell’informazione e della trasparenza a quella della strumentalizzazione politica.
“Come Amministrazione siamo chiamati a rispondere in primis ai cittadini e siamo tenuti a rispettare in primis il principio di trasparenza dal quale non derogheremo mai – dichiara il sindaco Proietti – Occorre però dire ‘no’ ad ogni tipo di strumentalizzazione, e ci riferiamo a chi erroneamente ha parlato di inceneritore. È necessario rimarcare che stiamo parlando di un impianto definito ‘di ricerca e sperimentazione su pirogassificazione di rifiuti qualificati quali combustibile solido secondario’ di taglia ridotta per il quale è in corso richiesta di autorizzazione per test di ricerca; il processo autorizzativo della Conferenza di Servizi ha come soggetto responsabile la Regione dell’Umbria”.

“Ma dobbiamo constatare – ha proseguito la Proietti –  che la zona nella quale l’impianto verrebbe a gravare, poiché in questa località è sita l’azienda, è la zona Caminaccio che vede la presenza di soggetti sensibili quali una scuola d’infanzia e primaria, l’università, il centro diurno per malati di Alzheimer, la presenza di tante associazioni e tante abitazioni in cui vivono altrettante famiglie. Ma nella stessa zona, dove oggettivamente sono stati commessi quantomeno ‘errori’ di programmazione urbanistica da passate amministrazioni, insiste la SS 75, i cui effetti sono evidenziati nel Piano Regolatore della qualità dell’aria, e due antenne di telefonia mobile già oggetto di preoccupazione da parte dei cittadini. D’altra parte c’è comunque un’azienda che dà lavoro a decine di persone e che ha certamente il diritto di occuparsi di innovazione e ricerca. Nostro compito sarà quindi fare chiarezza nel rispetto delle posizioni di tutti e di tutti gli interlocutori; a cominciare dalla Conferenza dei Servizi alla quale prenderemo parte e di cui è la Regione l’ente responsabile nonché il soggetto che presiede. Chiederemo chiarimenti circa l’impatto ambientale e, nel caso di necessità, chiederemo il coinvolgimento dei quattro Ministeri della Salute, della Ricerca, dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. Non mancheremo di tutelare tutte le istanze, in primis la tutela della salute dei cittadini, poi quelle dell’ambiente ma cercando soluzioni concrete e fattibili senza demonizzare o strumentalizzare.” Parole ferme e decise quindi quelle del sindaco Proietti che sul tema dell’ambiente ha poi anche anticipato l’istituzione, sulla quale si sta già lavorando, di un Osservatorio Ambientale Permanente in collaborazione con il CNR ed enti di controllo per il monitoraggio permanente di aria, acqua e suolo. Sono state presentate inoltre le linee programmatiche sul tema rifiuti: risorse e un programma chiaro per l’Amministrazione Proietti verso la Strategia Rifiuti Zero per Assisi, nella ferma convinzione che i rifiuti non si debbano produrre.

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