Bevagna, il vice sindaco lascia la Giunta ma resta in Consiglio

BEVAGNA – Il vicesindaco del Comune di Bevagna, Mirco Ronci, ha rimesso le deleghe nelle mani del sindaco Analita Polticchia per contrasti con parte della maggioranza relativi al Piano regolatore generale, ma resta in Consiglio comunale seppure prossimo alla scadenza.
“Prendo atto del fatto che il consigliere del Partito Democratico Michele Bruschi e l’assessore socialista Renato Pascucci, in occasione della riunione del gruppo di maggioranza – ha fatto sapere Ronci – hanno espresso riserve sull’adozione della parte strutturale del Piano regolatore generale. Essendo ormai prossimi alla scadenza naturale dei cinque anni di legislatura, dal 21 aprile la legge non consente al Consiglio comunale di adottare atti che non siano obbligatori o straordinari”.
“Tra l’altro – si legge nella comunicazione inviata al sindaco – occorrerebbe l’unanimità dell’intera coalizione, condizione venuta meno in seguito alla volontà di una componente dello stesso Partito Democratico e del Partito Socialista, che ad un mese dallo scioglimento, si coalizzano per impedire il raggiungimento di un obiettivo considerato sin dall’inizio strategico per il progetto Bevagna Futura. Certi avvenimenti offendono la mia etica politica e quella del partito che rappresento. Faccio questa scelta con serenità, ben sapendo che non causerà conseguenze, ad un Comune che si appresta alle elezioni, e che tra un mese non avrà più operativi organi consiliari e di governo”.
“Prendo atto della presa di posizione del vicesindaco – ha commentato il sindaco Polticchia – ritengo comunque che il fallimento non è di chi si è impegnato per cinque anni per il raggiungimento di un obiettivo, ma di chi vi ha posto continui ostacoli. Siamo sempre stati uniti dalla condivisione dei valori della coerenza, del senso di responsabilità, del confronto democratico, del perseguimento e della tutela senza compromessi del bene comune, in primis del nostro patrimonio ambientale. Le perplessità espresse da Bruschi e Pascucci, pur essendo legittime, ostacolano di fatto l’iter procedurale. Il futuro mi vedrà comunque schierata con la stessa forza, coerenza e determinazione a tutela di questo nostro progetto e del progetto di Piano regolatore, nell’interesse superiore di Bevagna e dei bevanati. Spero che tu e il tuo partito – si legge nella risposta del sindaco – vorrete continuare a sostenere questo progetto, anche con un’intesa per le imminenti elezioni amministrative”.

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