Caporalato, Cgil Umbria in Puglia: “Ieri Marcinelle, oggi Foggia”

Questa mattina un pullman della Cgil è partito da Perugia per raggiungere Foggia, dove nel pomeriggio, alle ore 18.00, è in programma la manifestazione contro il caporalato, un’iniziativa fortemente voluta dai sindacati del lavoro agricolo, Flai, Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per sensibilizzare l’opinione pubblica dopo la morte di 16 braccianti agricoli, tutti migranti, in due incidenti stradali avvenuti sulle strade della campagna foggiana e per i quali sono in corso indagini per caporalato. Ma nella giornata di oggi si celebra anche un anniversario importante, quello della strage di Marcinelle in Belgio, dove l’otto agosto 1956 si verificò una delle più gravi tragedie dei migranti, con 262 morti. “Tra gli italiani emigrati in Belgio, braccia in cambio di carbone, c’erano anche tanti umbri – ricorda Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia e figlio, lui stesso, di emigranti in Belgio – Giovani uomini che per sfamare le proprie famiglie accettavano condizioni di lavoro terribili e pericolose. Condizioni analoghe a quelle di chi oggi, nei campi di pomodoro, piuttosto che nei nostri cantieri, subisce lo sfruttamento e il ricatto del lavoro nero e dell’illegalità. Ecco perché – continua Ciavaglia – oggi è importante per noi essere a Foggia, chiedendo legalità e una effettiva applicazione delle legge contro il caporalato. Consapevoli del fatto – conclude il segretario della Camera del Lavoro – che questi fenomeni non riguardano solo il nostro Meridione, ma anche il Centronord e la nostra stessa Umbria, dove abbiamo incontrato e denunciato in passato situazioni di sfruttamento molto pesanti e assolutamente inaccettabili. Ecco perché chiediamo anche alle istituzioni umbre di attivarsi, coinvolgendo le parti sociali, per avviare un monitoraggio sempre più attento, che punti a combattere con ogni mezzo insicurezza sul lavoro e sfruttamento”.

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