Castiglione del Lago, grande attesa per la 25esima edizione di “Coloriamo i cieli”

CASTIGLIONE DEL LAGO – Sta per partire la 25esima edizione di “Coloriamo i cieli”, la manifestazione che raccoglie all’aeroporto Eleuteri di Castiglion del Lago migliaia di appassionati di aquilonistica e di curiosi. L’evento è stato presentato a Palazzo Cesaroni in una conferenza che si è svolta alla presenza del vicesindaco Romeo Pippi, dell’assessore Ivana Bricca, della presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi e del consigliere regionale Andrea Smacchi. L’appuntamento è per il 29 aprile, quando si aprirà l’evento che si concluderà il Primo maggio.

“La nostra manifestazione – ha detto Pippi – è ormai di rilevanza nazionale. Io la definisco ormai una festa delle famiglie, che rappresenta per loro la possibilità di trascorrere una settimana all’aria aperta per godere delle bellezze paesaggistiche del territorio”. Un lavoro che va avanti da tempo e che ha portato anche i risultati. Dal 2011 la manifestazione è stata infatti riconosciuta come “Patrimonio d’Italia” dal Mibact insieme ad un’altra ventina di eventi in tutta la Penisola. All’assessore Bricca è spettato il compito di entrare nel merito del programma, ricchissimo e che accontenterà cittadini di tutte le età. L’importanza del colore sarà la parte fondamentale e la novità principe del 2016. Importante poi la dimensione internazionale. Numerosi infatti i gemellaggi e dal 25 aprile è partita anche “L’Europa per i cittadini”, una settimana dedicata all’europeismo, sviluppata dal “Laboratorio del Cittadino” in collaborazione con il Comune di Castiglion del Lago. “Tale aspetto dell’iniziativa mi trova entusiasta – ha spiegato la Porzi – perché è una ricchezza riuscire a portare in Europa la nostra identità e la nostra forza”.

Il consigliere regionale Andrea Smacchi ha sottolineato il grande salto di qualità della manifestazione e ha annunciato che Castiglion del Lago sarà il primo comune nel quale si terrà la riunione itinerante della Prima commissione permanente di Palazzo Cesaroni.

 

 

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