Castiglione del Lago, l’assessore Cecchini all’inaugurazione dell’anno accademico della Dea

CASTIGLIONE DEL LAGO – Inaugurazione dell’anno accademico 2015 – 2016 per la Scuola di Specializzazione in beni Demoetnoantropologici dell’Università degli studi di Perugia, avvenuta questa mattina con il convegno “I beni culturali antropologici in Umbria. Stato attuale e prospettive future” presso il Palazzo della Corgna. Presente l’assessore regionale alla Cultura Fernanda Cecchini: “La consolidata attività della Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici di Castiglione del Lago nell’alta formazione nel campo della salvaguardia, gestione e valorizzazione dei beni culturali – ha detto la Cecchini – rappresenta un importante contributo da collegare al lavoro che la Regione Umbria sta facendo per il Progetto integrato d’area del bacino del Trasimeno”.

“Insieme alle istituzioni, alle associazioni, ai cittadini del territorio puntiamo – ha proseguito – a determinare le condizioni per lo sviluppo ed al rilancio economico e turistico dell’area del lago Trasimeno, mantenendo la centralità del valore ambientale del lago e della sua salvaguardia, con un approccio integrato e l’impiego dei programmi e dei fondi comunitari. Ma il nostro piano – ha rilevato – ha soprattutto al centro l’uomo, con i suoi bisogni e sogni, tradizioni e radici e in questo assume una rilevanza fondamentale studiare e comprendere le consuetudini, i costumi, i riti, la cultura orale, l’ambiente, i contesti urbani e rurali, e tutto ciò che vive intorno, ma anche dentro i beni culturali, come fa da ormai otto anni questa Scuola che ha formato già molti giovani professionisti del patrimonio antropologico e continuerà a farlo”.

“La sua funzione – ha proseguito – può e deve essere anche di raccordo e collaborazione con il territorio del Trasimeno e con quello regionale. Oltre che come centro di formazione di eccellenza, che ne costituisce il presupposto, penso che la Scuola possa avere un ruolo di stimolo e raccordo con le istituzioni locali per contribuire a mettere a valore i nostri territori e il suo patrimonio materiale e immateriale”.

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