Città di Castello, Tiferno insieme interroga il sindaco sui lavori di Badia Petroia

CITTA’ DI CASTELLO – “A che punto sono i lavori di restauro dell’abbazia di Badia Petroia e quali sono le iniziative che la giunta intende intraprendere per superare lo stallo negli interventi di recupero e per la piena valorizzazione del centro storico della frazione tifernate?”. Lo chiedono con una interrogazione i consiglieri comunali di Tiferno Insieme Nicola Morini e Luigina Flamini, che sollecitano un intervento a favore di quella che definiscono “una delle più alte testimonianze urbanistiche, architettoniche e artistiche nell’ambito del territorio comunale”. Nell’osservare come “nel tempo si sono rincorse varie iniziative, anche da parte dell’ente comunale, per esaltarne e farne conoscere il valore storico, artistico, culturale e turistico”, i rappresentanti della minoranza sottolineano comunque che “questa frazione non sia adeguatamente valorizzata e nello specifico sorgano dubbi e interrogativi circa la completezza degli interventi a tutela della chiesa abaziale, che comunque in parte sono stati attuati”. In particolare per Morini e Flamini “destano preoccupazione l’efficacia degli interventi a salvaguardia delle colonne esterne alla chiesa, che mostrano numerose ed evidenti crepe”, mentre “la celebre cripta è inaccessibile da anni a visitatori e fedeli in quanto le colonne e le volte sono ingabbiate in strutture di metallo e cemento per motivi statici”. “Quali iniziative intende intraprendere la giunta per dare soluzione alla situazione riguardante in specie la cripta, che rischia di rendere sempre meno fruibile l’intero corpo abbaziale?”, domandano i consiglieri di Tiferno Insieme, nel sottolineare l’esigenza di comprendere la situazione “anche in relazione alle varie proprietà che in essa insistono, Diocesi di Città di Castello, lo Stato Italiano e i privati”.

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