Conti pubblici, la Prima commissione avvia il processo per cambiare le modalità di selezione dei revisori
PERUGIA – Sarà costituito un gruppo di lavoro che, attraverso un confronto con l’ordine dei commercialisti, possa arrivare ad una proposta per nuove modalità di selezione dei revisori dei conti. Lo ha deciso la Prima commissione di Palazzo Cesaroni al termine dell’audizione con la dottoressa Marcella Galvani, presidente del consiglio dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Perugia, che era stata convocata in merito alla proposta di risoluzione “Nuove modalità di selezione dei revisori dei conti” firmata dal consigliere regionale Maria Grazia Carbonari (Movimento 5 Stelle). “L’obiettivo – ha detto il presidente della commissione Andrea Smacchi – è garantire per queste figure indipendenza e competenza”.
La presidente Galvani, intervenendo di fronte alla commissione, ha spiegato che “un organismo che effettua il controllo sui conti pubblici deve avere come requisito fondamentale l’indipendenza dall’ente che va a controllare. Un meccanismo di estrazione a sorte, non legato alla nomina dei partiti, può essere un passo in avanti”. Sottolineata però anche la complessità del tema: “L’ordine è favorevole all’estrazione a sorte che dà garanzie di indipendenza ma che non deve andare a scapito della competenza, che garantisce un ritorno in termini di qualità del lavoro svolto. Magari si potrebbe fare una preselezione per l’accesso alla lista dalla quale viene fatta l’estrazione, e poi monitorarla nel tempo per vedere se funziona. È importante creare un gruppo di lavoro e vedere come migliorare la normativa sui revisori dei conti che ha bisogno di aggiustamenti non solo per il tema della selezione. Oggi, a tre anni dall’entrata in vigore della legge 148/2011 sull’estrazione dei revisori dei conti, abbiamo l’esperienza per poter fare una serie di modifiche alla normativa regionale utili per garantire l’indipendenza dei revisori e per avere riscontri tempestivi da parte dell’Assemblea legislativa sulla situazione delle partecipate”.
Negli interventi Marco Squarta (Fdi) si è detto favorevole alla proposta della Carbonari per l’estrazione a sorte. Valerio Mancini (Lega) ha sottolineato l’importanza per una tempestività maggiore dell’informazione. “Dobbiamo avere coraggio, non fermiamoci alla questione dell’estrazione ma assumiamoci le nostre responsabilità”, ha detto Gianfranco Chiacchieroni (Pd). Sulla necessaria “professionalità e competenza” del collegio dei revisori si è soffermato Claudio Ricci (Ricci presidente) e Marco Vinicio Guasticchi (Pd) ha sottolineato il ruolo futuro dei revisori dei conti. “Per risolvere un problema bisogna conoscerlo”, ha detto Maria Grazia Carbonari (M5S).