Corciano conquista Infoimpresa: la rivista dedica due pagine alla cittadina umbra

CORCIANO – Un servizio di due pagine su Corciano, scelto come borgo del mese. E’ quanto si può trovare sul numero di gennaio di “InfoImpresa”, rivista cartacea mensile dell’ Unsic, sindacato nazionale degli imprenditori con 1.750 Caf in tutta Italia, dieci in umbria (i responsabili regionali sono Simona Alunni e Enzo Franco Gaudiosi). L’organizzazione ha anche patronati a Perugia e Foligno.
Alle pagine 20 e 21 della rivista, il servizio intitolato “A spasso per Corciano, perla della terra umbra” a firma di Giampiero Castellotti offre un’esauriente panoramica della storia e del patrimonio artistico e monumentale della cittadina di 21mila residenti a dieci chilometri da Perugia.
“Sencondo una leggenda araldica contenuta nel Codice Vaticano Latino 4834, Corciano deve le sue origini a Coragino, compagno di Ulisse, a sua volta fondatore di perugia. La tradizione popolare vuole che Corciano significhi Cuore di Giano. L’origine del nome è invece quasi certamente da ricercare nel nome proprio latino Curtius, (o Coricius o Corisius), proprietario di un fondo rustico – si legge nel testo.
Poi il pezzo illustra Porta di Santa Maria, “con il suo poderoso torrione circolare, aggiunto alle mura intorno alla fine del XV per potenziare le difese del castello”, l’Antiquarium comunale, con l’elenco degli oggetti esporti, la chiesa-museo di San Francesco,l dove è indicata la tavola sagomata a croce posta sull’altare maggiore, che risale all’XI secolo.
Segue l’invito a visitare uil cinquecentesco palazzo dei duchi della Corgna, attribuito all’architetto Galeazzo Alessi, oggi sede del Comune, il Palazzo del Capitano del Popolo, “eretto nel XV secolo”, il pozzo circolare cinquecentesco. Il limitrofo campanile della chiesa dell’Assunta e la chiesa parrocchiale risalente al XIII secolo (con la Pala dell’Assunta, realizzata nel 1513 da pietro Vannucci detto il Perugino. “Altra opera degna di attenzione – scrive ancora Castellotti – è il Gonfalone di Benedetto Bonfigli del 1472, che colpisce per i particolari del dipinto: la rappresentazione topografica e urbanistica dell’antica Corciano, ritratta a piedi della Vergine”.

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