Emergenza idrica a Terni, il Servizio idrico: “C’è stato un guasto imprevedibile”

TERNI – E’ stata causata da un guasto “imprevisto e imprevedibile” ad una batteria di filtri del campo pozzi di Fontana di Polo l’emergenza idrica in corso a Terni, dove questa mattina un forte odore di zolfo è stato avvertito da alcuni cittadini provenire dai rubinetti della rete idrica della zona nord della città: a renderlo noto è il Servizio idrico integrato, secondo il quale il danno ha determinato un temporaneo malfunzionamento di alcuni sistemi di filtraggio nelle aree di Borgo Rivo, Campitello, Gabelletta, Acquavogliera, Cesi, Campomaggiore e Condotto.

All’ordinanza del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, di divieto dell’utilizzo dell’acqua potabile nelle zone interessate, si è aggiunta anche quella del sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani, per Acquavogliera e l’area industriale che vi insiste.
Il Sii, sotto il coordinamento del direttore generale Paolo Rueca, ha invece avviato il blocco dei filtri danneggiati, lo scarico della rete e dei serbatoi e la clorazione, oltre all’attivazione, sin da subito, di una serie di controlli. “Grazie alla rapidità e alla qualità degli interventi – spiega una nota del Servizio idrico – si è riusciti a contenere il problema e ad eliminare la fonte di potenziale inquinamento. Contestualmente sono stati prelevati campioni di acque per l’esecuzione delle analisi necessarie a stabilire l’entità e la tipologia del problema insorto”.

I campioni prelevati sono stati consegnati dall’Usl Umbria 2 al laboratorio multisito di Arpa, che si è attivato per analizzarli e fornire i risultati all’autorità competente.
Particolari accorgimenti, fa sapere sempre il Sii, dovranno poi essere presi anche per i serbatoi privati che, prima del loro riutilizzo, devono essere svuotati e ripuliti.
Per ovviare all’interruzione della distribuzione idrica tramite rete è stato infine attivato un servizio sostitutivo di autobotti in via del Centenario (parcheggio dello stadio e area della Protezione civile), nel parcheggio del centro commerciale Le Fontane e in quelli di via delle Madonnine a Cesi, di viale Regina Elena, sempre a Cesi, e dell’area industriale di Gabelletta.

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