Eventi, Convegno nazionale della società italiana di antropologia medica (SIAM)

PERUGIA – Cinque anni dopo il primo Convegno nazionale e a quasi un anno dalla scomparsa del fondatore e presidente Tullio Seppilli (16 ottobre 1928 – 23 agosto 2017), la Società italiana di antropologia medica – Siam (presieduta ora da Alessandro Lupo, Sapienza Università di Roma) e la Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute (presieduta ora da Cristina Papa, dell’ Università di Perugia), intendono ricordarlo promuovendo un 2° Convegno Nazionale presso l’Ateneo perugino dedicato alla «Lezione di Tullio Seppilli».

Il Convegno, in programma dal 14 al 16 giugno, sarà aperto dai saluti istituzionali delle Autorità che hanno patrocinato il Convegno: il Magnifico Rettore dell’ Università di Perugia Franco Moriconi, il Direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università di Perugia Claudia Mazzeschi, Dramane Wagué, assessore al Comune di Perugia, Erika Borghesi in rappresentanza della Provincia di Perugia, Catiuscia Marini presidente Regione Umbria.

Il Convegno riprende nel suo titolo una frase emblematica di Seppilli in cui si sottolinea l’importanza di «un’antropologia per capire, per agire, per impegnarsi» e sarà incentrato sui principali ambiti tematici di indagine e di azione pubblica legati all’antropologia medica sui quali Seppilli ha orientato la disciplina nel corso della sua lunga vita di studio, di docenza e di impegno civile.

Il nutrito programma dei lavori sarà articolato in due sedute plenarie e sette sessioni tematiche parallele nelle quali interverranno oltre cento studiosi e ospiti nazionali e internazionali provenienti da paesi europei ed extraeuropei. Nell’arco di tre giorni si svilupperà una vasta riflessione antropologica a partire da ricerche etnografiche in campo sanitario condotte in molte aree del mondo sui temi del corpo, della salute e della malattia (le politiche della salute, l’esperienza di malattia, le strategie della corporeità, la violenza, il genere, la giustizia sociale, l’inquinamento, il rischio e altro ancora).

Il Convegno si aprirà e concluderà nell’Aula Magna di Palazzo Florenzi recentemente restaurata e si svilupperà in altre sedi significative del centro storico di Perugia: il quattrocentesco Palazzo Stocchi, il Museo Civico di Palazzo della Penna, il Cinema Zenith.

Il tratto che vuole caratterizzare il Convegno è un forte accento sull’impegno civile degli intellettuali nella società contemporanea, in una prospettiva operativa, di uso sociale delle scienze e di dialogo trasformativo tra medicina, sanità, società, cultura e politica.

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