Ex Merloni, Galgano: “Adottare l’area di crisi complessa”

NOCERA UMBRA – “Discutendo l’ennesima interrogazione sulla vertenza ex Merloni, ho chiesto al Governo di porre la massima attenzione sulla situazione dell’azienda per cui riteniamo indispensabile il riconoscimento dell’area di crisi complessa, a maggior ragione dopo il terremoto che ha colpito sia l’Umbria che le Marche, regioni in cui si trovano gli stabilimenti della fabbrica, danneggiando l’economia dell’intero territorio. C’è, quindi, bisogno di misure urgenti e incisive per evitare l’impoverimento e lo spopolamento di queste aree”.

Così la deputata del gruppo Civici e Innovatori, Adriana Galgano rispondendo, in commissione Attività produttive, al sottosegretario Gentile durante la discussione della sua interrogazione per sollecitare l’applicazione delle misure previste per le aree di crisi complessa anche all’azienda acquisita dalla Jp Industries.

“C’è bisogno di maggiore attenzione da parte del Governo anche perché la ex Merloni – ha continuato – è stata oggetto dell’Accordo di programma, siglato tra Mise e Regioni, che fino ad oggi non ha prodotto neanche un posto di lavoro in un’area che, invece, ha assoluto bisogno di risollevarsi e che già prima del terremoto, era stata duramente provata dalla crisi economica”.

Anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria sono tornati a chiedere con forza l’inserimento degli stabilimenti della ex Merloni nell’area di crisi di complessa, una misura che consentirebbe ai lavoratori dell’azienda di poter accedere agli ammortizzatori sociali che sono in scadenza. Questo provvedimento è stato già concesso in regione per la zona di Terni-Narni dove arriveranno risorse consistenti per far ripartire l’economia locale.

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