Fiorini (Lega): “Più attenzione per la fabbrica d’armi di Terni”
TERNI – “Abbiamo appreso delle rassicurazioni del Ministero della Difesa in merito alla salvaguardia dei poli di mantenimento di armi e della possibilità di 116 nuove assunzioni sul territorio nazionale. In tale contesto auspichiamo in una maggiore attenzione nei riguardi della Fabbrica d’Armi di Terni che, vede messe a rischio sia le proprie funzioni operative che i livelli occupazionali”. È quanto dichiara il capogruppo regionale della Lega nord, Emanuele Fiorini.
“Dai 450 dipendenti del 2014 – spiega Fiorini – la previsione è di scendere sotto le 150 unità entro il 2024: una riduzione drastica che potrebbe mettere a repentaglio la potenzialità produttiva del sito con la conseguente paralisi di ogni attività. Torniamo, dunque, a richiedere di preservare le maestranze, sbloccare il turn over ed effettuare assunzioni mirate in deroga ai blocchi di corso, in particolare di figure tecniche di
seconda e terza area. Nell’ambito dell’operazione di salvaguardia e valorizzazione dei poli di mantenimento di armi avviata dal Ministero troviamo, dunque, indispensabile che Regione Umbria e il Comune di Terni si attivino affinché il polo ternano rientri nel complesso generale di interventi. Allo stesso tempo – conclude – pensiamo che l’azione di
rilancio debba passare anche per l’internalizzazione dei lavori appaltati all’estero e forme di collaborazione con soggetti pubblici e privati, oltre alla valorizzazione del Museo delle Armi”.