Foligno dice no al gioco d’azzardo, incontro a palazzo Trinci
FOLIGNO – Si chiama “Foligno dice no al gioco d’azzardo” l’evento previsto per il 16 ottobre a Foligno (Palazzo Trinci, ore 17), organizzato da una rete di associazioni del territorio con il patrocinio del Comune e coordinato da Lucia Coco, consultore del sindaco per la promozione della salute, del benessere e della qualità della vita.
L’iniziativa parte dalla considerazione che il business del gioco in Italia è grandissimo: ogni anno i cittadini giocano più di 80 miliardi di euro, per un incasso da parte dello Stato di 8 miliardi. I costi sociali legati a questo business sono enormi: oltre 800.000 persone sono a rischio dipendenza, persone distrutte, famiglie “piegate” dai troppi debiti di gioco, senza contare le infiltrazioni mafiose che riciclano denaro attraverso le sale slot e i casi di usura sempre più in aumento. Dopo aver toccato oltre 60 città italiane e aver coinvolto più di 115 realtà tra associazioni e sostenitori, “Slotmob” arriva a Foligno coinvolgendo Agesci, Azione Cattolica, Libera, Associazione Genitori, Caritas Diocesana, La Locomotiva, Protemus, Zoe, Comunità di Sant’Egidio, Centro Studi Città di Foligno, Y4UW, Casa dei Popoli.
Slotmob è un gruppo di cittadini mobilitati per il buon gioco contro le nuove povertà e la dipendenza dal gioco d’azzardo.
Il programma dell’evento prevede l’intervento delle associazioni che hanno lavorato alla realizzazione dell’evento creando una rete in un processo di cittadinanza attiva.
Seguiranno i saluti del sindaco di Foligno, Nando Mismetti, e la relazione del prof. Luigino Bruni, docente di economia alla Lumsa sul tema “Lo slot capitalismo: come liberarci” e ideatore di Slotmob. Seguirà la proiezione del filmato di Libera Foligno “All In”. Poi lo Slotmob andrà per le vie della città fino ad arrivare a consumare insieme un aperitivo in un bar “virtuoso” che non ha voluto installare al suo interno le slot preferendo attività alternative.