Foligno, Fils, botta e risposta tra Borscia e Filipponi
FOLIGNO – Botta e risposta, a Foligno, tra la capogruppo di Impegno civile, Stefania Filipponi e il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Borscia sulla convocazione, per lunedì mattina, dei lavori della massima assise cittadina chiamata a decidere sulla liquidazione della società partecipata Fils srl. Lavori a cui Impegno civile “non potrà intervenire per motivi professionali” in quanto “fissati alle ore 8,30 di lunedì prossimo, proprio per impedire la partecipazione di chi non può chiedere permessi lavorativi e magari ha argomentazioni per contestare, con fatti e documenti, le azioni messe in campo da una maggioranza che si definisce di sinistra; o forse gli impegni della Nazionale di calcio sono più importanti della Fils srl”.
“Mi sento in dovere di replicare alle dichiarazioni della consigliera Stefania Filipponi, capogruppo di Impegno Civile, sulla convocazione del prossimo Consiglio comunale di lunedì 27 giugno, di mattina, che tratterà anche la delicata questione della società Fils srl”, ha affermato in una nota Alessandro Borscia.
“Innanzitutto mi rincresce che la consigliera Filipponi non potrà essere presente alla seduta, per impegni professionali – ha rilevato Borscia – ma vorrei comunque rassicurarla sul fatto che, come lei ben sa, anche questa convocazione segue la regola di garantire la massima partecipazione dei consiglieri. Sulla questione della società partecipata, come su tutte le altre trattate dal Consiglio comunale, non c’è nessuna intenzione di limitare la presenza dei consiglieri; mi preme ricordare che il confronto sulle sorti della partecipata – iniziato ormai da tempo – impegnerà (anche) in commissione i colleghi consiglieri fino al termine di questa settimana e che il giorno 28 giugno si terrà l’assemblea dei soci della Fils srl, alla quale sarà chiamato a partecipare il sindaco con chiaro mandato del Consiglio comunale. E’ triste, poi, la battuta sugli impegni della Nazionale di calcio se accostata al tema in discussione; per la verità, non essendo amante del calcio, sono stato sollecitato a considerare l’evento soltanto da un consigliere di minoranza”.