Foligno, i dissidenti Pd snobbano l’incontro con Leonelli e l’assemblea degli iscritti
FOLIGNO – Animi sempre più tesi nel centrosinistra folignate, con i dissidenti del Partito democratico che hanno snobbato l’incontro convocato ieri a Perugia dal segretario regionale, Giacomo Leonelli, e l’assemblea degli iscritti in programma ieri sera a Foligno.
“E’ con rammarico – ha evidenziato Leonelli – che mi trovo a registrare l’assenza della sinistra Pd sul caso Foligno e l’indisponibilità del coordinamento a cercare convergenze e soluzioni condivise. Ho tentato di praticare una strada di condivisione e partecipazione – ha detto ancora- anche sollecitato dalla segreteria del Pd di Foligno, ma convocato per discutere delle difficoltà interne al Pd della città, il coordinamento della sinistra del partito ha ritenuto di non dover partecipare. L’assenza dei rappresentanti della sinistra all’incontro previsto per oggi – ha detto ancora Leonelli – spiace perché ritengo si sia sprecata una preziosa occasione di dialogo e confronto su un tema che ha marcata rilevanza regionale, riguardando una delle più importanti realtà amministrative dell’Umbria a guida centrosinistra. Registro, infine – conclude Leonelli – un senso di partito a corrente alternata da parte della minoranza: mi lascia perplesso infatti l’invocare la centralità del partito e contestualmente disertare gli incontri col segretario regionale”.
I tre consiglieri comunali firmatari del documento contro l’operato di sindaco e giunta (Elio Graziosi, Michela Matarazzi e Lorella Trombettoni) hanno anche disertato l’incontro con gli iscritti del partito, la cosiddetta ‘base’ convocata ieri sera dalla segretaria comunale, Patrizia Epifani, “per un confronto aperto e per discutere insieme una vicenda di grande e fondamentale importanza per il futuro della città”. Sembra che i tre, attraverso un messaggio inviato alla segretaria, abbiano “stigmatizzato” l’iniziativa comunicando alla Epifani l’intenzione di non partecipare all’assemblea perché non ritenuta luogo idoneo per discutere delle diverse posizioni. Fatto questo che ha indignato diversi iscritti, già sconcertati per i toni sprezzanti utilizzati dai tre esponenti della sinistra Pd verso l’amministrazione comunale.
Sia la segretaria comunale, sia il presidente del partito, Massimo Capodimonti, hanno comunqnue evidenziato la disponibilità a cercare una soluzione condivisa. Toni pacati anche da parte del sindaco, Nando Mismetti, che si detto pronto al dialogo purché si giunga presto a una sintesi per il bene della città. Mismetti ha anche detto che alcuni degli emendamenti presentati dai tre consiglieri verranno inseriti nell’assestamento di bilancio, ma ci sono elementi contenuti nel documento giudicati irricevibili. L’assessore regionale Luca Barberini ha lanciato un appello al senso di responsabilità di tutti affinché la frattura si possa ricomporre per il bene dell’intera comunità.