Foligno, I Primi d’Italia sono anche junior: 360 bambini con le mani in pasta
FOLIGNO – I Primi d’Italia sono anche junior, con 360 baby chef all’opera a suon di tagliatelle, gnocchi e pasta colorata. E mentre i bambini giocano ‘con le mani in pasta’, ai genitori vengono fornite preziose informazioni su primo soccorso, manovre di disostruzione pediatrica e consigli utili sul consumo quotidiano di frutta e verdura, per migliorare e addirittura poter salvare la vita dei propri figli. Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, per il secondo anno consecutivo, il festival de ‘I Primi d’Italia’ diventa davvero a misura di bambino con l’iniziativa ‘Primi Junior, tutto il gusto di essere bambini’, percorso tra gioco e didattica, che attraverso curiosità e divertimento, permetterà ai bambini di avvicinarsi al mondo della corretta alimentazione e della dieta mediterranea.
Sono in programma veri e propri corsi per ‘baby chef’ dai cinque agli undici anni, dove i provetti cuochi si cimenteranno con la preparazione delle tagliatelle, degli gnocchi e della pasta colorata.
La ‘scuola di cucina’ allestita nei prestigiosi locali della ‘Biblioteca dei Ragazzi’ a Palazzo Deli in via Gramsci, prevede lezioni al mattino, nel pomeriggio ed in serata, nelle giornate del festival: dodici sessioni alle quali sono già iscritti 360 bambini, con familiari al seguito.
Alla presentazione ufficiale, ieri pomeriggio, erano presenti il presidente di Epta Confcommercio Aldo Amoni, la vicesindaco con delega alla cultura Rita Barbetti e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Gaudenzio Bartolini.
“Rinnoviamo con piacere questa iniziativa, perché l’attenzione ai bambini, alla loro salute ed alla loro educazione anche alimentare, è una delle nostre missioni – ha detto presidente Bartolini – e proprio con la sezione a loro dedicata, abbiamo voluto dare il nostro contributo alla crescita ed alla valorizzazione di una manifestazione che rende onore alla nostra città in Italia ed all’estero. Questa volta vogliamo che i bambini mettano davvero con le mani in pasta – ha spiegato – avvicinandoli in maniera concreta a queste tematiche. Il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno c’è sempre stato sin dall’inizio del Festival, e proseguirà in maniera concreta, sempre nell’ottica di un apporto di qualità”.