Foligno, polemiche su ordinanza Rasiglia. Mismetti: “Necessario garantire sicurezza”

FOLIGNO – “Non c’è nessuna marcia indietro su Rasiglia, l’ordinanza resta valida per ovvie ragioni di sicurezza. E’ nostro interesse che venga promossa l’immagine turistica della frazione ma vanno regolate le modalità di accesso”. Lo ha sottolineato il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, che ieri, a Scopoli, ha incontrato i cittadini sulle questioni che interessano lo sviluppo della montagna folignate. All’incontro hanno partecipato anche l’assessore ai lavori pubblici, Graziano Angeli il comandante dei vigili urbani, Massimiliano Galloni e il dirigente dei lavori pubblici, Francesco Castellani. “Il Comune di Foligno è ben conscio dell’opportunità che può costituire l’afflusso turistico nella nostra montagna, provocato, in particolare, dall’attrazione di Rasiglia. Il provvedimento è stato adottato perché andava regolamentato un afflusso straordinario. Il parcheggio lungo la strada Sellanese è stato vietato – abbiamo fatto un sopralluogo anche ieri – perché non ci sono le condizioni minime per il passaggio di mezzi di soccorso, visto che viene occupata una corsia della carreggiata in una strada a doppio senso. Nei giorni festivi sarà consentito, da Rasiglia verso Verchiano fino all’incrocio con Vionica, il parcheggio sul lato della strada con lo scorrimento a senso unico. Verrà inoltre migliorata la segnaletica d’ingresso a Casenove. Dall’entrata in vigore dell’ordinanza, è stato consentito l’utilizzo del parcheggio nel campo sportivo di Rasiglia, con ingresso dalla frazione e con uscita Verchiano. Quando ci saranno manifestazioni particolari, saranno attivate le navette per arrivare nella frazione. Non va dimenticato che la regolamentazione dell’afflusso ci è stata richiesta a gran voce dai residenti che non erano in grado nemmeno più di uscire di casa. Nell’ordinanza è stato tolto un articolo, inserito per mero errore materiale. Per quello che riguarda i bagni si è individuata la soluzione”. Nel corso dell’incontro Mismetti ha parlato anche della costituzione di un “Centro Studi 2”– in collaborazione con altri Comuni e le associazioni della zona – “con l’obiettivo di studiare tutte le opportunità della zona montana per valorizzarne le peculiarità ambientali, culturali e gastronomiche”.

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