Foligno, restaurata Maestà del ‘700 in via S. Giovanni Battista

FOLIGNO – Dopo il restauro, da parte di Comune di Foligno e Rotary Club di Foligno, la Maestà di via San Giovanni Battista, sarà benedetta domani, sabato 25 ottobre, dal vescovo, mons. Gualtiero Sigismondi, al termine della messa delle 18,30 che si celebrerà nella cattedrale di San Feliciano.

L’edicola, che versava in precarie condizioni, ora accoglie una riproduzione della stampa fatta incidere nel 1713, in occasione dell’Incoronazione del simulacro della Beata Vergine Maria, sotto il titolo di Madonna del Pianto. La maiolica è stata realizzata dalle Ceramiche Pecci di Gualdo Tadino. Il restauro dell’edicola è stato curato dall’impresa “Opera di Isabella Gubbini” di Bevagna. Nell’ambito dello stesso intervento – il costo complessivo è stato di 19mila euro – sono state restaurate dal Comune di Foligno altre due edicole incastonate sulla facciata laterale in via delle Ceneri della chiesa di San Giovanni dell’Acqua.
In occasione della benedizione della Maestà di via San Giovanni Battista, il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, consegnerà alla curia vescovile le reliquie di Suor Agnese e Suor Angelina, rinvenute in una nicchia nel 2007 durante i lavori di restauro della chiesa della Santissima Trinità in Annunziata, per una sua collocazione nella cripta della cattedrale di San Feliciano.
Va ricordato che da uno studio antropologico effettuato sulle reliquie da parte del Laboratorio di archeoantropologia della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e dal Centro di datazione e diagnostica dell’Università del Salento nel 2009 è risultato che Suor Agnese è vissuta in un arco di tempo che si colloca con un 77.6% di probabilità tra il 1640 ed il 1890. Mentre Suor Angelina è vissuta in un arco di tempo che si colloca con un 45% di probabilità tra il 1720 ed il 1820 e con un 27,40% di probabilità tra il 1630 ed il 1810. L’impresa “Il Restauro di Pierangelo Fiacchi” di Trevi ha realizzato i nuovi contenitori lignei a protezione delle urne originali e dei reperti. La stessa impresa ha curato i trasporti durante le fasi di analisi e la loro conservazione in ambiente protetto fino ad ora.

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