Foligno, Segni Barocchi, conferenza di Guglielmo Tini

FOLIGNO – La XXXVIII edizione di Segni Barocchi Festival propone per mercoledì 6 settembre, a Foligno, la prima conferenza “Una principessa a Foligno. Intarsi di poesia del Tasso nel barocco folignate”. L’appuntamento è al salone d’onore di Palazzo Candiotti (ore 17,30) con Guglielmo Tini.
Il relatore afferma che “la ragione di questo tema prende spunto dal ciclo pittorico ispirato ad un episodio della Gerusalemme Liberata presente a palazzo Brunetti Candiotti. Il ciclo é ispirato ai fatti di Erminia (VII, 1-22), unica parentesi idillica dell’intero poema tassesco. Di questo ciclo pittorico (nella sua valenza letteraria, più che artistica) mi sono occupato una prima volta (circa venti anni fa) e successivamente lo scorso anno, dopo lo splendido restauro delle tele, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. L’importanza di questo ciclo sta nel fatto che l’artista folignate (Francesco Pizzoni) esegue una traduzione molto fedele del testo poetico, con una dovizia di rimandi alle ottave che non ha eguali nell’iconografia ispirata alla Liberata. Uno spunto notevole per far luce su come la poesia del Tasso venga interpretata allo scadere del Settecento (o al massimo agli inizi dell’Ottocento) con riferimenti pittorici che ne colgono il trapasso dal Rinascimento al Barocco”.

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