Foligno, sisma, contributo autonoma sistemazione: ecco come fare domanda

FOLIGNO – Va presentata esclusivamente allo Sportello Unico Integrato (ex Sportello del cittadino) – piano terra Comune di Foligno -Piazza della Repubblica, 8 – il modello per la richiesta di contributo per l’autonoma sistemazione previsto dall’ordinanza del capodipartimento della Protezione Civile in favore della popolazione colpita dal sisma del 24 agosto.
Il modello di domanda è a disposizione allo Sportello Unico Integrato, all’area diritti di cittadinanza (servizio politiche abitative, in via Oberdan 119, all’area polizia municipale, al servizio di protezione civile (via Marconi 1). Si ricorda che i sindaci dei Comuni interessati sono tenuti ad erogare contributi di autonoma sistemazione relativamente ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità. Hanno diritto al contributo i nuclei familiari che autonomamente hanno provveduto al reperimento di una sistemazione alternativa temporanea, non avente carattere di stabilità, nonchè i conduttori dell’immobile andato distrutto e coloro che usufruivano di alloggi in strutture pubbliche o private. Il contributo viene corrisposto a seguito di presentazione di specifica istanza dei soggetti interessati, anche in rappresentanza dei rispettivi nuclei familiari. I contributi possono essere concessi nella misura massima di 600 euro per nucleo familiare, con il limite per ciascun componente di 200 euro pro capite. Per il nucleo familiare composto da una sola unità il contributo è fissato in 300 euro. Il contributo per singolo individuo è aumentato di 200 euro mensili quando in capo al percipiente ricorra una delle seguenti ipotesi: persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap, disabili con percentuale di invalidità non inferiore al 67%). In tal caso non opera il limite previsto dal contributo base. I contributi per l’autonoma sistemazione sono concessi a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell’immobile e sino a che non siano realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione, ovvero si sia provveduto ad altra sistemazione avente carattere di stabilità e comunque non oltre la data di scadenza dello stato di emergenza.

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