Foligno, Stagione di prosa, arrivano Gasmann e Ottavia Piccolo

FOLIGNO – Sono complessivamente 9 gli spettacoli della stagione di prosa 2014/15, promossa da Comune di Foligno e Teatro Stabile dell’Umbria. “E’ una stagione di alto livello che va incontro a gusti diversi – ha detto Rita Barbetti, vicesindaco con delega alla cultura – e che favorisce, come ogni anno, l’avvicinamento dei giovani delle scuole al teatro e a particolari temi come quelli della legalità”.

Gli spettacoli si svolgeranno, come di consueto, al Politeama Clarici, tranne i due spettacoli fuori abbonamento, previsti allo spazio Zut.
Si parte il 24 novembre con “Dopo il silenzio”, da “Liberi Tutti” di Pietro Grasso, con Sebastiano Lo Monaco e Mariangela D’Abbraccio.
Il 5 dicembre va in scena “Il cappotto”, liberamente tratto dall’omonimo racconto di Gogol’.
Balletto in due atti del “Ballet Gyor”, una vera e propria istituzione nel mondo della danza ungherese ed internazionale, che presenta .venerdì 16 gennaio “Zorba”, basato sul romanzo di Nikos Kazantzakis.
Venerdì 23 gennaio allo spazio Zut “L’uomo nel diluvio” con Valerio Malomi. Questo spettacolo ha vinto il Premio Inbox dedicato al teatro emergente.
“Sinfonia d’autunno”, diretto da Gabriele Lavia, è in cartellone giovedì 5 febbraio con la partecipazione di Anna Maria Guarnieri, Valeria Mililo, Danilo Negrelli, Silvia Salvatori, e ripropone in teatro il capolavoro di Ingmar Bergman.
“7 Minuti” è uno spettacolo di Alessandro Gassmann con Ottavia Piccolo, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria e messo in scena mercoledì 25 febbraio. Andrà in scena anche la folignate Stella Piccioni.
Venerdì 13 marzo è la volta di “Open day” con Angela Finocchiaro e Bruno Stori.
Allo spazio Zut domenica 22 marzo viene proposto “Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni”, da un progetto di Daria Deflorian.e Antonio Tagliarini sulla crisi economica e sociale greca.
Chiude la stagione uno spettacolo proposto in Umbria solo a Foligno, “Italy”, con Giuseppe Battiston e la musica di Gianmaria Testa. Racconta l’Italia e le migrazioni del secolo scorso attraverso la poesia e le parole di Giovanni Pascoli.
Per il direttore del Teatro Stabile dell’Umbria, Franco Ruggieri, la stagione di prosa “è sempre particolare perché non è di puro intrattenimento ma con l’ausilio di corde diverse tocca la comicità ma anche il grottesco e il tragico”. Previste agevolazioni per gli studenti delle scuole superiori e per quelli universitari.

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