Fusione dei Comuni, il M5S di Orvieto: “Il tempo ci ha dato ragione”

ORVIETO – Il M5S di Orvieto è soddisfatto dello studio lanciato dalla Cna sulla fusione dei Comuni e addirittura rincara: “Il tempo ci ha dato ragione”. “Forse nel 2015 al CNA, autore di un pregevole studio sulle prospettive e le opportunità delle aggregazioni comunali in Umbria, non avevano tutti i dati o forse non volevano bruciare la presentazione di un piano così ambizioso, ma quando la proposta di fusione dei comuni dell’orvietano fu avanzata da Lucia Vergaglia ci furono accuse di demagogia e di non fattibilità ed il Movimento fu lasciato solo dagli enti che oggi invece presentano studi per iniziative analoghe”.
“Avremmo avuto piacere – spiega Lucia Vergaglia, del M5S di Orvieto – che quando ci chiamavano demagoghi per avanzare la nostra stessa proposta su Orvieto il CNA e gli altri operatori economici avessero fatto sentire la loro voce favorevole. Oggi è la decisione per quel che ci riguarda è già presa ma gli studi dimostrano che i vantaggi in termini di servizi, risparmio e sviluppo che prospettavamo erano concreti ed a portata di mano senza pregiudicare nulla alla ricchezza e tradizione dei singoli borghi, al più tagliavano qualche poltroncina. Tuttavia la questione per la sottoscritta non può più cambiare, è cristallizzata così dal dibattito in Consiglio che ha avuto un esito chiaro e netto: Orvieto è fuori dai giochi per la fusione tra comuni e pertanto non godrà di eventuali vantaggi. Sia ben chiaro che la posizione programmatica del M5S è quella di avere sul territorio comuni di dimensioni superiori alla quota minima di 5.000 abitanti e che la sottoscritta portavoce a quel programma è e resta fedele. Altrettanto però da rappresentante delle istituzioni devo essere esemplare nel rispettare le decisioni democraticamente prese, anche quando queste sono avverse ed espresse all’unanimità dell’assise come è accaduto con la nostra proposta per la fusione dei comuni dell’orvietano che fu drasticamente respinta. In democrazia funziona così”.
Tuttavia a tutti coloro che, in Consiglio e fuori, hanno tacciato di superficialità o demagogia ( loro sì! ) quell’iniziativa dall’alto di una loro presunta esperienza politica, posizione istituzionale nelle associazioni dei comuni o competenza tecnica desidero rivolgere un sorriso: il tempo è galantuomo e la ragione si vede alla distanza”.

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