Giacomo Marinelli Andreoli presenta il suo libro alla Camera dei Deputati con Gianpiero Bocci

PERUGIA – Sarà presentato mercoledì prossimo 29 novembre alle ore 15 alla sala refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati (Palazzo del Seminario) a Roma, il libro “Nel segno dei padri” di Giacomo Marinelli Andreoli (Marsilio editore).
Si tratta della prima presentazione, dopo la ristampa del romanzo, che ha riscosso grande successo editoriale e di consensi, non solo in Umbria, con molteplici iniziative di presentazione da febbraio ad oggi, sia in sedi istituzionali (a giugno, presso l’Ambasciata d’Italia alla S.Sede) o presso biblioteche, librerie o istituti scolastici.

In occasione della presentazione di mercoledì prossimo a Roma, è prevista l’introduzione dell’on. Giampiero Bocci, sottosegretario al Ministero dell’Interno, e la partecipazione al dibattito con l’autore a cura di Gianni Scipione Rossi, giornalista e scrittore, già direttore di Rai Parlamento, e di Isabella Insolvibile, storica e membro del comitato scientifico dell’Istituto Ferruccio Parri, nonchè collaboratrice di Rai Storia. Porterà la sua testimonianza la figlia di uno dei protagonisti della vicenda, Franca Vantaggi.

“Nel segno dei padri” racconta la storia di amicizia epistolare, realmente accaduta, tra Guglielmina Roncigli e Peter Staudacher.
Guglielmina è la figlia di Vittorio, uno dei quaranta civili fucilati nella rappresaglia che la Wehrmacht mise in atto a Gubbio, il 22 giugno 1944, dopo l’uccisione di un ufficiale medico tedesco, Kurt Staudacher, da parte di un gruppo di giovani armati dal gap locale. Le polemiche, nella comunità, sulle responsabilità dell’eccidio – il fatto di sangue più grave in tutta l’Umbria nel periodo dell’occupazione – sono durate decenni. Peter Staudacher è figlio di Kurt. Guglielmina e Peter si incontrano – per caso, ma verrebbe da pensare: per destino – quasi settant’anni dopo. Si riconoscono. Si parlano. Si scrivono, a lungo. Né le colpe, né i meriti dei padri ricadono sui figli: ma Peter e Guglielmina capiscono che l’incontro, per quanto fortuito, ha lasciato in dono una responsabilità: la responsabilità di raccontare, di capire, di comprendere, di perdonare, di riconciliare. La loro storia può sembrare piccola e periferica, ma contiene in sé un messaggio universale. Ovunque un conflitto lascia ferite e macerie; e oggi più che mai c’è bisogno di un esempio come quello di Peter e Guglielmina, che hanno avuto la forza, la tenacia, la capacità di guardare oltre il muro. Le tracce del loro percorso dovrebbero guidarci nelle infinite incertezze del nostro presente.

Giacomo Marinelli Andreoli è nato e vive a Gubbio. Giornalista professionista, dal 2001 è direttore responsabile del network regionale radio-televisivo umbro Trg e del portale internet www.trgmedia.it e “Nel segno dei padri” segna il suo debutto letterario, con l’editore Marsilio Venezia.

 

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