Giornale dell’Umbria, fumata nera dal tavolo regionale di crisi: niente accordo sugli ammortizzatori

PERUGIA – Fumata nera dalla riunione del tavolo di crisi del Giornale dell’Umbria. Presenti il Cdr e le rappresentanze sindacali del quotidiano, rappresentanti Asu, delegati Fnsi, la Cgil Umbria e la Slc Cgil Umbria. Il Cdr e la Rsa e i sindacati hanno avanzato la richiesta di revoca dei licenziamenti dei dipendenti della società Geu1819 e la contestuale attivazione della cassa integrazione straordinaria. L’incontro si è chiuso però senza il raggiungimento di un accordo tra le parti. “Al fine di tutelare i diritti dei dipendenti e garantire il percorso degli ammortizzatori sociali – scrivono gli attori della vertenza in una nota – Asu, Fnsi, Cgil Umbria e Slc Cgil Umbria nelle prossime ore chiederanno un tavolo ufficiale nazionale presso la Fieg. Il Cdr, la Rsa e le organizzazioni sindacali ringraziano gli uffici tecnici della Regione per la disponibilità e l’impegno nel seguire la vicenda e cercare un risultato soddisfacente per le parti”.

La riunione del tavolo si è svolta a porte chiuse e ha visto la partecipazione anche del manager, Giuseppe Incarnato. L’editore ha messo i dipendenti di fronte ad un bivio: accettare l’idea che il quotidiano ha chiuso perché la redazione non ha rispettato il piano industriale. Una idea rigettata e ritenuta irricevibile.

 

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