Giudice di Pace a Gubbio e Gualdo , riaperti i termini, soddisfatti Stirati, Presciutti e Smacchi

GUALDO TADINO – Le Commissioni Congiunte Affari Costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato la notte scorsa per l’Aula il provvedimento cosiddetto Milleproroghe, firmato anche del parlamentare umbro Walter Verini.  Nel testo sono stati approvati anche gli emendamenti e sub-emendamenti che fissano la riapertura dei termini per le domande, relative alla riapertura degli Uffici del giudice nei comuni in cui era stato soppresso, compresi quindi Gualdo Tadino e Gubbio.

Il provvedimento verrà approvato dalla Camera in questi giorni. Successivamente, passerà al Senato, dove si prevede un’altrettanto rapida approvazione (anche per evitare la scadenza del Decreto). Si può quindi ritenere che il testo possa essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale a breve termine. Dopodiché, i Comuni interessati potranno attrezzarsi per formulare, come da norme di legge, le domande per il funzionamento degli Uffici del Giudice di Pace.

“Ringraziamo per l’impegno profuso l’Onorevole Verini – sottolineano il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e il primo cittadino di Gubbio Filippo Maria Stirati – che a dispetto di giudizi superficiali di alcuni, insieme a noi sindaci sta portando avanti un lavoro concreto sul tema del mantenimento del Giudice di Pace nel territorio. Questa notizia è la conferma, come su altre questioni, che l’impegno e il lavoro congiunto delle istituzioni ai vari livelli può portare a risultati tangibili. In attesa dell’approvazione definitiva del Decreto, sarà nostra cura proseguire nel percorso intrapreso in questi mesi. Anche in questo caso alle polemiche gratuite e fuori luogo rispondiamo con dati di fatto”.

Soddisfazione viene espressa anche dal consigliere regionale del Pd, Andrea Smacchi. “La figura del giudice di pace – dice Smacchi – è un punto di riferimento per le attività giudiziarie delle comunità e non può soccombere sotto la scure della spending review, quindi la riapertura degli uffici di Gualdo Tadino e Gubbio risolverà anche i disagi che si sarebbero creati con il trasferimento dei fascicoli a Perugia”. Sulla riapertura dei termini Smacchi dice che  “è un ottimo risultato per i nostri territori e la dimostrazione che il lavoro di squadra e la sinergia tra i livelli istituzionali premia sempre, visto il sempre fattivo impegno del parlamentare umbro Walter Verini, tra i firmatari dell’emendamento, nel tutelare i territori della nostra regione”.
“A Gualdo Tadino – sottolinea Smacchi – sono 187 i procedimenti civili pendenti, 88 i sopravvenuti, 103 con sentenza e 101 pendenti finali. A Gubbio i vecchi fascicoli erano 214, quelli nuovi 165, decisi con sentenza 183 e ne sono rimasti da decidere 196. Per i procedimenti penali, a Gualdo Tadino i vecchi fascicoli erano 75, 60 quelli nuovi, 45 con sentenza e 90 pendenti; a Gubbio rimanevano 58 casi, altri 58 sono sopraggiunti, 49 sono stati decisi e 67 i pendenti”.

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