Gualdo Tadino, “Appello per Gualdo” boccia il consiglio comunale sulla sanità

GUALDO TADINO – La lista “Appello per Gualdo”, che fa capo al consigliere comunale Brunello Castellani, definisce “sotto le aspettative” il recente consiglio comunale aperto sulla sanità. Un giudizio netto, dettato “dall’affluenza poco numerosa tra amministratori locali, qualche lavoratore dell’ambito sanitario, e pochissime persone comuni, sia per la scarsa risposta delle istituzioni. Un dato quello della partecipazione civica – dicono da Appello per Gualdo – su cui, al netto di presenze interessate o “truppe cammellate” varie, bisognerebbe cominciare a riflettere”.

La lista ripercorre quanto affermato dall’assessore regionale alla Sanità Barberini, e cioè che l’ospedale di Branca “manterrà sostanzialmente le attuali dotazioni sanitarie, ma solo in virtù della caratteristica di “emergenza – urgenza” del nosocomio, stante la mancata ottemperanza degli ultimi parametri sanitari, in particolar modo in termini di bacino di utenza e numero di prestazioni erogate”. Tra le preoccupazioni il reparto di ostetricia – neonatologia. “Scarse – dicono – le “prospettive di sviluppo” di una struttura che, avendo fatto da battistrada alla tendenza agli accorpamenti degli ospedali regionali, avrebbe dovuto ospitare diverse eccellenze cliniche. Il sistema sistema sanitario regionale, malgrado i tagli del governo nazionale, continua a garantire servizi qualificati a costi ridotti, ma l’impostazione sembra quella di un accentramento verso le strutture più grandi a scapito degli altri presidi. In contraddizione con l’imminente piano sanitario regionale in cui, come ribadito dal direttore generale Pacchiarini, il cittadino e le sue esigenze saranno sempre più al centro delle politiche per la salute e dei processi di innovazione. Quale migliore occasione dunque per tradurre in scelte operative e coerenti un altro dei pilastri del nuovo piano, e cioè la “medicina del territorio”, se non un potenziamento del Calai?”.

E’ proprio sul Calai che si concentra il gruppo di opposizione gualdese: “Bene l’avvio del Centro prevenzione e recupero delle cardiopatie, che sulla scorta di un’esperienza prestigiosa può inaugurare una nuova stagione di sviluppo del “turismo della salute” rappresentando un fattore di attrazione territoriale in una città che ha bisogno azioni virtuose per uscire dalla crisi economica e sociale. Ma poche, ed imprecisate, le informazioni in proposito. Quali saranno le specialità del nuovo centro? Quanto il personale impiegato? Chi finanzierà i costi di gestione della struttura? Come leggere poi la scelta, purtroppo confermata, di abbattere la “stecca” del Calai, se non come un errore, inequivocabile?”. Per “Appello per Gualdo” l’auspicio è che “la giunta comunale gualdese entri in una nuova era nella gestione della cosa pubblica, abbandonando definitivamente polemiche, schermaglie e ritualità politiciste del passato ed aprendosi invece al confronto costruttivo, alla partecipazione, all’inclusione”.

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