Gualdo Tadino, bocconi avvelenati, il sindaco si impegna: “Combatteremo il fenomeno”

GUALDO TADINO – Troppi bocconi avvelenati lasciati in giro nel territorio comunale. Una cittadina rivolge un accorato appello al sindaco, Massimiliano Presciutti, che a sua volta coglie l’occasione per intervenire sulla questione.

“Una accurata ed umanissima lettera giunta da parte di una nostra concittadina – sottolinea il sindaco Massimiliano Presciutti – mi permette di intervenire su un argomento importante e delicato, quale è quello delle esche avvelenate che provocano l’assurda ed atroce morte di molti animali domestici e selvatici. Prima di tutto un problema culturale e di civiltà. Molto si è fatto, moltissimo ancora resta da fare: informare, divulgare, coinvolgere il più possibile, a partire dal mondo della scuola”.

“L’avvelenamento di animali tramite l’abbandono di esche tossiche nell’ambiente – dice il sindaco – è sempre un comportamento irresponsabile ed illecito. Purtroppo si tratta di un fenomeno noto e largamente diffuso, anno dopo anno, anche nel nostro territorio, fenomeno di natura quasi sempre dolosa. Parchi, giardini pubblici, spazi condominiali e zone dove vivono colonie feline sono le aree urbane più a rischio, mentre in campagna i rilievi più frequenti sono in aziende faunistico-venatorie, oasi naturali, parchi naturali, terreni agricoli coltivati, zone vocate alla ricerca del tartufo. Ciò che è bene sapere è che in caso di ritrovamento di esche o bocconi presumibilmente avvelenati, è necessario avvisare gli organi di polizia o il servizio veterinario della Usl competente per territorio. La presenza di veleni o sostanze tossiche rappresenta un serio rischio per la popolazione umana, in particolare i bambini, a causa della contaminazione ambientale, con conseguenti danni anche al patrimonio faunistico ed all’ambiente, entrando tali sostanze nella rete alimentare: ricordiamo che alcuni veleni rimangono nell’ambiente per tempi lunghissimi”.

“Su ciò che riguarda il rapporto uomo-animale-ambiente – aggiunge Presciutti – noi abbiamo speso parole importanti con i nostri concittadini, sottolineando questi aspetti anche nel nostro programma amministrativo; faremo tutto ciò che è in nostro possesso per combattere e prevenire un fenomeno degno delle più profonde barbarie, coinvolgendo in ogni maniera gli Organismi deputati, a partire dall’Usl, ed organizzando, insieme ad altre Istituzioni anche una campagna di informazione e formazione, trattandosi prima di tutto, lo ripetiamo, di un problema culturale. Il nostro rammarico – conclude il primo cittadino – è profondo e ci sentiamo vicinissimi alla nostra concittadina, così come a tutti coloro che hanno subito l’insulto di episodi del genere”.

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