Gualdo Tadino, il Comune e gli operatori della ceramica aderiscono a “Il Cielo d’Italia”
GUALDO TADINO – La città di Gualdo Tadino ed i suoi operatori della Ceramica, su iniziativa e coordinamento dell’Amministrazione, hanno aderito al progetto “ il Cielo d’Italia”.
“Il Cielo d’Italia – spiega l’assessore al Turismo Giorgio Locchi – è un’iniziativa organizzata dall’Aicc(Associazione Italiana Città della Ceramica) di cui anche il nostro Comune fa parte, rappresentato dal dottor Fausto Cambiotti, iniziativa guidata in questa circostanza dalla città di Castelli, ma che riguarda la ceramica di tutta Italia e tutte le città della ceramica del nostro paese. I ceramisti di tutta Italia sono stati invitati a realizzare delle piastrelle che avessero per tema concetti quali cibo, energia, vita, ovvero i temi dell’Expo. Una volta realizzate saranno montate per costituire un vero e proprio soffitto, come quello famoso di Castelli, che sarà posizionato all’interno dei padiglioni della Fiera”.
“Come Amministrazione – continua l’assessore Locchi – siamo impegnati a favorire la partecipazione dei nostri Operatori ed Imprenditori al maggior numero di iniziative che l’organizzazione dell’Expo mette in campo. L’occhio è a Milano ma, come Amministrazione, stiamo lavorando anche ad altre iniziative, comuni con altre Istituzioni e proprie della nostra Città, nell’obbiettivo di contribuire a convogliare il maggior numero di visitatori dell’Expo anche in Umbria ed a Gualdo Tadino. Avviati dall’Amministrazione anche altri progetti legati al Territorio nella sua integralità, coinvolgenti anche il mondo della ceramica, di più ampio respiro, tendenti alla promozione ed ad una possibile rivalorizzazione economica e culturale”.
“Con il “Cielo d’Italia” i nostri operatori – conclude Locchi – hanno la possibilità di mostrare all’Expo di Milano 2015, un loro “biglietto da visita”, di illustrare al mondo la indiscussa qualità della ceramica gualdese, di assoluto pregio ed inconfondibile, spesso opera d’arte più che opera artigianale, dove forme e colori partecipano armoniosamente al Bello, bellezza che non fa certo difetto anche negli oggetti nati per l’uso quotidiano”.