Gualdo Tadino, il sottosegretario Bocci: “Che il 2016 sia un anno di svolta”

GUALDO TADINO – “Che sia un anno di svolta, spartiacque, dopo una crisi lunga e feroce”. E’ stato questo l’augurio che il sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci ha rivolto alla città di Gualdo Tadino nel suo tradizionale incontro natalizio, tenutosi al Cva del quartiere di Biancospino. Ad accompagnarlo l’assessore regionale Luca Barberini e il consigliere Eros Brega; padrone di casa il sindaco Massimiliano Presciutti

La priorità individuata dal sottosegretario per la fascia appenninica è il lavoro. “La crisi ci consegna una società diversa da quella di prima – ha detto Bocci – e nella quale le disuguaglianze sono sempre più evidenti. Se non c’è lavoro non ci sarà una società capace di costruire il futuro. Il Pd, se vuole essere una forza politica che fa dell’equità il tema centrale, deve affrontare la tematica dell’occupazione”. E di lavoro nella fascia appenninica molto se n’è perso, dalla Merloni alla ceramica, passando per l’edilizia. “Lo sviluppo di questo territorio – ha proseguito Bocci – deve essere affrontato in maniera integrata perché la perdita di lavoro mette in seria difficoltà la tenuta, anche sociale, di una comunità. La fascia appenninica, in questo quadro, è il territorio che nella comunità regionale corre più rischi. Qui ci si sono le ricadute più pesanti della crisi. La Ex Merloni, per esempio, è stata una emergenza straordinaria, una vicenda storica di cui non ci libereremo certo nei prossimi 10 anni. Quell’insediamento – ha spiegato Bocci – era il territorio. Era diventato la catena di coesione dell’intera fascia e, purtroppo, non vedo altri elementi capaci di essere denominatore comune di un’area così vasta”. Bocci ha quindi fatto eco a quanto affermato più volte dal sindaco Presciutti sulla vertenza: “Questa vicenda ha la stessa importanza dell’Ast, non c’è nulla di diverso da quello che pesa l’acciaieria sul territorio ternano”.

Il sottosegretario si è concentrato dunque sulla povertà e sulla disoccupazione, che va combattuta. Ha detto che “non bisogna essere contro la ricchezza ma contro la povertà. “La nostra forza politica – ha detto – deve mettere la ricchezza all’interno di una rete di solidarietà per sostenere i servizi costituzionalmente riconosciuti come scuola e sanità”. Di sanità si è occupato l’assessore Barberini, il quale ha ribadito le potenzialità del sistema umbro, ancora una volte regione benchmark, ma che sta invece rallentando negli ultimi anni. “Per questo – ha detto – dobbiamo ridisegnare la rete per mantenere un’alta qualità. Dobbiamo ridisegnare poi l’assistenza territoriale perché la sanità non è solo negli ospedali, ridisegnare le case della salute, i distretti e i consultori”. Per i dossier territoriali, Barberini ha parlato di Calai: “Interverremo perché è richiesto dal sindaco e da una comunità. L’ospedale di Branca resta un punto cardine nella rete regionale ma deve guardare fuori regione. Abbiamo condiviso con l’amministrazione anche un progetto per la riabilitazione cardiologica”. Brega ha invece annunciato che il Comune di Gualdo Tadino è stato uno dei primi comuni a sottoscrivere il “Patto dei sindaci” a livello europeo e per questo tale strumento europeo sarà presentato, per l’Umbria, a Gualdo Tadino.

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