Gualdo Tadino, Lega e Fdi contro Presciutti sul progetto dell’ex Calai

GUALDO TADINO – Contesta il progetto di riqualificazione del Calai la presidente di Fratelli d’Italia Gualdo, Naria Rita Dionisi. “Il Calai e relativa stecca rappresentano sicuramente un pezzo importante per la nostra città, sia dal punto di vista storico che affettivo – dice –  L’attuale Giunta è decisa ad abbatterne una parte, la cosiddetta “stecca”, motivando la scelta con fumose affermazioni in merito al costo per adeguarla alle nuove normative antisismiche”. Si contestano le modalità di svolgimento del consiglio comunale aperto sulla sanità con l’ex assessore Barberini e il direttore sanitario pro tempore. “Il consiglio è stato una farsa ed una messinscena messa in atto dal PD. Il Consiglio Comunale aperto ha lo scopo di sentire le opinioni della popolazione e sulla base di queste la giunta dovrebbe trarre le proprie considerazioni. Il 26 gennaio non è stato così. Il Sindaco si è limitato a presentare le scelte dell’amministrazione facendo orecchio da mercante rispetto ai pareri contrari espressi durante il dibattito. Non è stato un Consiglio aperto ma una conferenza stampa con relativo autoincensamento!”. Quindi l’attacco a Presciutti: “Il sindaco, che durante la campagna elettorale, aveva sempre ribadito di voler fare una politica “inclusiva” e di essere sensibile alle opinioni altrui ha, a nostro avviso, il 26 gennaio dato una dimostrazione di non conoscere il significato di “inclusivo” manifestando, se ce ne fosse ancora bisogno, il modo tipico di governare della vecchia nomenclatura di sinistra”.

Si infuoca anche la polemica con la Lega Nord. Alessia Raponi, referente gualdese, aveva parlato di un imprenditore interessato al Calai ma il sindaco le aveva tacciate come “menzogne” pubblicando la corrispondenza con l’imprenditore. Ora c’è la risposta della Raponi che parla di una “toppa peggiore del buco”: “Ritenendo offensive e palesemente ingiuste le parole: ”falsità”, “menzogne “ e “prese in giro nei confronti dei cittadini” che il sindaco Dott. M. Presciutti ha proferito nei miei (nostri) confronti. Ancora una volta sono i gualdesi ad interessarsi concretamente della propria città ed ancora una volta invece di essere elogiati e sostenuti vengono calpestati. E basta additare come “polemici” tutti coloro che con diritto ed in democrazia esprimono la propria opinione. Le falsità non ci appartengono”. Per la Raponi “le richieste avanzate tramite progetto ben definito del Dott.  E. Vittorini erano adeguate pertinenti e rispondenti alla legislazione sanitaria vigente con l’inderogabilità di un minimo di posti letto  per poter sostenere l’investimento . La risposta della Regione si è concretizzata in meno della metà dei posti letto richiesti. Già questo basta a far scappare qualsiasi investitore. Inoltre, se l’amministrazione fosse stata davvero interessata al progetto non avrebbe contattato il Dott. E. Vittorini solo il 16 febbraio c.m. e cioè il giorno seguente la pubblicazione del mio articolo, ma in maniera sollecita, subito dopo l’incontro avvenuto nel mese di ottobre 2015 e comunque sicuramente non dopo la approvazione della delibera di Giunta Regionale che stabiliva  la demolizione di una parte dell’ex Ospedale Calai (Delibera Reg.n.1204 del19 Ottobre).   Quale imprenditore continuerebbe ad investire in un progetto che vede anche l’abbattimento di una consistente parte della volumetria?”. La Raponi continua spiegando che “in relazione alla richiesta di produrre una documentazione tecnica relativa alla rispondenza dell’edificio alla normativa antisismica, si evidenzia che questa ipotesi è stata vagliata e ben ponderata, ma avrebbe richiesto  una ingente spesa, sostenibile e sostenuta dalla  ASL/Regione (con i soldi pubblici), ma certamente troppo onerosa per pochi volenterosi cittadini. Queste sono le verità testimoniabili”.

 

 

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