Gualdo Tadino, M5S all’attacco: “Maggioranza non più autosufficiente”

GUALDO TADINO – Presidente in contumacia. Il M5S stigmatizza la situazione in consiglio comunale, parlando di “atteggiamento superficiale ed arrogante dell’attuale maggioranza”. “Siamo quasi al termine di questo mandato amministrativo, ma permane il consueto atteggiamento superficiale ed arrogante dell’attuale maggioranza – dice il consigliere comunale Stefania Troiani – Il M5S chiede da tempo la sostituzione del Presidente della II Commissione Consiliare permanente (Bilancio, Personale, Tributi,Trasparenza, Linee Programmatiche ecc), poiché si trova all’estero ormai da anni. Non solo non si è provveduto a farlo, ma continuano ad arrivare convocazioni a sua firma, sebbene tutti sappiano che non sarà fisicamente presente. Si continua quindi a contare sulla presenza del vicepresidente di minoranza, capogruppo M5S, senza concordare tempi e modalità di svolgimento della Commissione stessa”.

“A noi sembra già singolare non sostituire un Consigliere Comunale costantemente assente perché trasferito all’estero, ma addirittura permettere la presidenza di Commissione in contumacia rasenta l’assurdo. Come risulta anche dal verbale N. 29 del 09/02/2018, abbiamo ripetutamente sollevato la questione, sempre inascoltati: “Prima di iniziare i lavori, Stefania Troiani esprime il suo disappunto per non essere stata contattata dal Presidente Daniele Guidubaldi prima di convocare la riunione, come già successo altre volte. Vista l’impossibilità di Guidubaldi di partecipare alle sedute in quanto si trova all’estero, chiede che venga sostituito alla Presidenza con un altro membro della Commissione, oppure di essere coinvolta in anticipo sulle convocazioni”. In questi casi, forma e sostanza coincidono e non ci presteremo più a supplire carenze ormai evidenti e strutturate. L’alto senso istituzionale ed il rispetto per la funzione ricoperta sono ampiamente dimostrati da una presenza costante del M5S in tutti gli impegni istituzionali, ma questo non deve essere strumentalizzato dalla maggioranza, che vorrebbe colmare le sue lacune con una opposizione “su misura”. Non ci presteremo più a questi giochetti: se la maggioranza non è più autosufficiente per amministrare, lo riconosca e si comporti di conseguenza”.

 

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