Gualdo Tadino, nasce un comitato di cittadini “Pro Rocchetta”
GUALDO TADINO – Nasce un comitato di cittadini Pro Rocchetta e a difesa del progetto di investimento dell’azienda. “Ormai non ci sono più dubbi, l’ennesimo attacco sferrato dal movimento 5 stelle nei confronti dell’Azienda Rocchetta S.P.A ha svelato in maniera netta l’asse esistente con la Comunanza Agraria dell’Appennino Gualdese. L’unico vero interesse verso la città di Gualdo Tadino, come risulta dalle cronache giornalistiche – dicono – è la guerra all’azienda Rocchetta s.p.a, e in tutto questo poco o affatto c’entra la tutela dell’ambiente, delle sue risorse e della sua economia”.
“Gli unici temi affrontati dalla coalizione Comunanza -5 stelle sono quelli della concessione idrica, del rinnovo e del perché non sia stata fatta una gara per far accedere eventualmente altre società. (è questo il tema?). Dai dati della conferenza dei servizi risulta che su 130 litri di acqua al secondo che vengono emunti dalle sorgenti di Gualdo Tadino, ben il 75% viene disperso in una rete idrica fatiscente, ciò equivale a dire che in questo territorio insistono in maniera clandestina 6,5 società “Rocchetta che sprecano acqua, non creano occupazione, non pagano le tasse ..eppure questo argomento non sembra essere di alcun interesse né per il movimento cinque stelle né per la Comunanza agraria impegnata su un unico fronte: guerra a 360 gradi alla società Rocchetta spa. Perché? A Gualdo Tadino nonostante il caldo e la siccità che incombe, in questi mesi non c’è stata alcuna limitazione nell’uso dell’acqua pubblica eppure nella informazione falsata dell’asse cinque stelle -comunanza si continua a parlare di sofferenze idriche per la città,di razionamenti, mentre la società Rocchetta spa imbottiglia”.
“Siamo stanchi di vedere come in maniera strumentale vengano affrontati i problemi di questo territorio, siamo stanchi di assistere alla solita commedia all’italiana dove un esiguo numero di persone (appena 200) non sufficientemente rappresentativi della società gualdese , si siano arrogate in forza di un diritto medioevale il potere di veto nei confronti di tutto ciò che accade e nella fattispecie di un progetto di recupero di un area: le Fonti storiche della Rocchetta, dissestata a seguiti degli eventi alluvionali del 2013 oltre che di un investimento di 30 milioni di euro che l’azienda Rocchetta spa andrebbe a realizzare in un territorio che conta ad oggi purtroppo crisi economiche ed occupazionali impressionanti. Gualdo Tadino non può permettersi il lusso, pagato a caro prezzo, di essere il Paese dei NO. I giovani costretti ad andarsene perche lavoro non ce n’è, coloro che lo hanno perso a causa delle gravi crisi del territorio e non sembrano avere possibilità di ritrovarlo, la sistemazione di una delle aree più importanti sotto il profilo ambientale e turistico, rappresentano motivazioni che hanno una dignità ben superiore a quella di chi immagina di utilizzare stumentalmente alcune vicende per interessi di potere”.
“Chi ambisce a guidarne le sorti lo faccia in maniera leale e si sottoponga democraticamente alle elezioni. Dal 1945 in Italia vige il suffragio universale, e nessuna norma potrà sancire che possano esistere organismi, i cui vertici vengano eletti unicamente dai capifamiglia siano più e meglio rappresentativi degli interessi della collettività. La sovrapposizione esistente oggi tra il movimento 5 stelle e la Comunanza agraria, ammette di fatto che la comunanza di oggi non sia più la stessa del passato, quella di allora non era legata ad alcun carro politico, mentre quella di oggi senza averne la stessa sensibilità ne instaura un connubio alla luce del sole. Da ora si costituisce un movimento che in maniera politicamente trasversale si occuperà dei problemi gualdesi e in modo particolare si opporrà al gioco al massacro verso la città da parte di chi coltiva rivincite personali o politiche”.