Gubbio, al lavoro per il programma del centenario dei Ceri a Col di Lana

GUBBIO –  E’ stato presentato  in conferenza stampa la Sala degli Stemmi in piazza Grande,  il progetto di ipotesi  delle  iniziative  per le ‘Celebrazioni dei Ceri’ da parte dei soldati eugubini  sul Col di Lana durante la Prima Guerra Mondiale, programmate  in occasione del Centenario nel 2017. Erano presenti,   per il Comune  coordinatore del Tavolo organizzativo, il sindaco Filippo Mario Stirati e gli assessori  Augusto Ancillotti e Nello Fiorucci, nonché i rappresentanti degli altri soggetti coinvolti e, in particolare, Università dei Muratori, Diocesi, Famiglie dei Ceri di S. Ubaldo, S. Giorgio, S. Antonio, Università delle Arti e Mestieri, Maggio Eugubino, associazione  ‘Eugubini nel Mondo’, affiancati nel lavoro di ricerca  e approfondimento da esperti e studiosi.

“E’ un evento rilevante – ha illustrato il sindaco – non solo dal punta di vista storico e antropologico ma anche per la portata dell’impegno morale, quale doverosa testimonianza e attaccamento della comunità eugubina alle proprie tradizioni identitarie,  per le generazioni future.  Celebrare e rendere omaggio a quei soldati eugubini che combatterono e persero la vita,  ci stimola ad una riflessine più ampia nel contesto della Grande Guerra e vuole essere l’occasione di un messaggio forte e corale di tutta la città. Abbiamo elaborato un programma da completare e arricchire  – ha proseguito il sindaco  – che vedrà protagonisti  i cittadini tutti, famiglie e  scuole con un coinvolgimento diretto  in vista delle celebrazioni del prossimo anno.   Un’ipotesi che abbiamo ideato in stretto accordo con il Comune di Livinallongo e con l’associazione ‘Eugubini nel Mondo’”.

Il programma nasce con un un importante confronto con il sindaco Leandro Grones. “Insieme – dice Stirati – abbiamo condiviso una serie di azioni collegate, come una mostra documentaria, un catalogo che raccolga le testimonianze,  nonché strumenti multimediali adeguati. In tal senso, invitiamo quanti dispongono di materiali,  ricordi personali,  foto e cimeli, a metterli a disposizione per costruire una grande memoria collettiva. Inoltre, grazie alle antiche tradizioni artigianali di Gubbio e di Livinallongo, si potranno  realizzare opere da collocare nelle due città per testimoniare fisicamente il rapporto che ci lega, in virtù dell’episodio del Col di Lana. Il Tavolo organizzativo e scientifico è quello dei Ceri,  allargato a soggetti competenti che lavoreranno per mettere a punto il programma. Uno dei doveri fondamentali come sindaco, rappresentando tutta la città, è quello di contribuire a tenere alto il profilo di una Festa, che si basa su valori millenari legati al rispetto della figura del nostro Patrono S. Ubaldo, e dai messaggi più autentici e profondi. Dobbiamo essere i degni custodi di un patrimonio ricevuto in eredità e che altrettanto degnamente dobbiamo trasmettere ai giovani che verranno”.

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