Gubbio, al via gli incontri per l’organizzazione del Natale 2016

GUBBIO – Un Natale 2016 pianificato nei minimi dettagli. Per far questo l’amministrazione comunale ha avviato da alcuni giorni una serie di incontri con le principali associazioni rappresentative degli operatori economici del territorio, per programmare al meglio le attività per le Festività del Natale 2016. “Siamo partiti con l’idea di predisporre, con il necessario anticipo, le iniziative da intraprendere – comunicano il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Nello Fiorucci – puntando in particolare sulla necessità di un programma concordato di eventi per l’animazione del periodo natalizio e per l’allestimento di adeguate luminarie natalizie nel centro storico. L’obiettivo è quello di programmare attività finalizzate all’ulteriore valorizzazione del periodo festivo, per attirare nuovi flussi di turismo, partendo dai dati finora estremamente incoraggianti del 2016, con un aumento in arrivi e presenze di oltre il 30%. Abbiamo condiviso con le rappresentanze di Confcommercio, Confesercenti, Cna, ‘Gubbio Fa Centro’, le linee di indirizzo intorno alle quali costruire un adeguato programma di valorizzazione del brand natalizio, già molto conosciuto a livello nazionale ed internazionale, grazie alla tradizionale accensione dell’ Albero di Natale più grande del mondo”.

Essenziale per Stirati e Fiorucci “è attivare una reale cooperazione tra le associazioni e le numerose realtà che, con grande passione ed entusiasmo, contribuiscono a rendere Gubbio sempre più bella ed accogliente. Partendo dunque dal concetto di accoglienza – proseguono il sindaco Stirati e l’assessore Fiorucci – abbiamo ribadito la volontà del Comune di giocare in anticipo, ritenendo tra l’altro che l’arredo illuminotecnico della città debba essere considerato come patrimonio dell’intera comunità eugubina e non solo degli operatori economici. Questi sono i primi passi per arrivare entro il mese di luglio ad un programma di base del Natale 2016, su cui far partire le procedure per individuare un soggetto gestore di riferimento per l’amministrazione ed i soggetti attivi nel settore, come per esempio le associazioni di quartiere, e tutelare nel contempo le esigenze del tessuto economico e sociale del nostro territorio ».

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