Gubbio, al via la campagna di vaccinazione della Usl Umbria 1

GUBBIO – Prende il via il 5 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenza 2015/2016 della Usl Umbria 1. E’ raccomandata ai soggetti di età superiore a 65 anni e a quelli a rischio per patologia e professione. Il servizio di igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 ricorda anche che la vaccinazione è il mezzo disponibile più efficace per prevenire l’influenza, ridurre le complicanze in caso di contagio e contenere la circolazione dei virus influenzali. È utile vaccinarsi ogni anno in quanto il virus dell’influenza tende a modificarsi e pertanto la composizione del vaccino viene regolarmente aggiornata. Il vaccino contro l’influenza è gratuito,garantisce una buona protezione ed è assolutamente sicuro.

“Ricordo ai cittadini – spiega Massimo Gigli, responsabile del servizio di igiene e sanità pubblica della USL Umbria 1 – che nessuna delle morti sospette registrate nel 2014 si è rivelata imputabile al vaccino Fluad, così come confermato dall’ISS (Istituto Superiore della Sanità) e dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), che a fine dicembre 2014 avevano comunicato l’esito favorevole di tutte le analisi effettuate sui lotti sospetti, ribadendo la sicurezza estrema del vaccino Fluad”.

Nonostante l’allarmismo, poi rientrato, legato del vaccino Fluad, in Umbria l’anno scorso il fenomeno di riduzione delle vaccinazioni nella popolazione anziana per fortuna è stato arginato, e la campagna vaccinale  ha registrato un’adesione intorno al 61%, più bassa di circa il 4-5% rispetto all’anno precedente, ma comunque superiore a molte altre regioni italiane, dove il calo ha superato anche il 15-20%. Bisogna anche considerare l’alto impatto sociale, economico e sanitario dell’influenza, che ogni anno provoca un alto numero di decessi, soprattutto in soggetti di età superiore a 65 anni con condizioni croniche di base (circa 8mila persone in Italia e 40mila in Europa) e numerosi ricoveri derivanti da complicazioni.  Le aspettative per quest’anno è di avere sicuramente un’adesione maggiore alla vaccinazione. Si ricorda  che l’obiettivo è sempre quello  di raggiungere un’adesione alla campagna vaccinale che copra almeno il 75% degli ultrasessantacinquenni, come raccomandato dal  Ministero della Salute .

“In generale  non ci aspettiamo variazioni di rilievo rispetto all’andamento dell’influenza nella stagione scorsa –aggiunge il dottor Massimo Gigli –  Si prevede che l’influenza anche quest’anno metterà a letto circa  80-90mila persone in Umbria e fino a 4-5 milioni in Italia. La composizione del vaccino trivalente per la stagione 2015-16 conterrà il già conosciuto ceppo A/H1N1 California , una nuova variante antigenica di sottotipo H3N2 (A/Switzerland) e una nuova variante di tipo B (B/Phuket). In relazione al fatto che negli ultimi anni ha circolato in maniera importante anche una seconda variante del virus B, responsabile in particolare dei casi influenzali nei soggetti più giovani, si è previsto l’utilizzo anche di un vaccino quadrivalente contenente  quest’ultima variante virale da utilizzare particolarmente nei bambini e  nelle persone appartenenti alle categorie a rischio al di sotto dei 65 anni. Il vaccino quadrivalente può comunque essere tranquillamente somministrato anche nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età”.

 

 

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