Gubbio, la casa famiglia di Santa Lucia: presidio insostituibile per i minori in difficoltà

GUBBIO – (E.G.) Compleanno importante all’interno della casa famiglia di Santa Lucia. Nelle scorse settimana l’intera comunità si è stratta intorno a madre Dorotea, al secolo Giuseppina Mangiapane, per celebrare e festeggiare con lei questi primi sessanta anni di sacerdozio e “servizio alla comunità”. Il compleanno è stata l’occasione per fare il punto intorno alla casa gestita ottimamente dalla stessa madre Dorotea Mangiapane e dalla Congregazione delle Suore Domenicane Missionarie di San Sisto.

Questo luogo è caratterizzato dalla presenza spirituale di madre Lalia, la fondatrice partita sin da Palermo per amare i bambini che avevano bisogno della sua assistenza e del presidente dottor Piero Cenci a cui è stata dedicata una sala multimediale e che anch’esso ha amato i bambini come i suoi figli. La casa offre l’assistenza ai minori in difficoltà, con problematiche familiari e comportamentali; assistenza a ragazze madri; attività scolastica nella scuola primaria paritaria “Santa Lucia”.

Passando in questi ambienti si respira un aria di gioia e serenità. Merito di tutto le persone e amici che forniscono un aiuto importante e li assistono la dove non arrivano. Ognuno di loro può dire “io ho messo una mattonella qui” e più persone contribuiscono più la casa famiglia è accogliente e funziona.

Ma come è nata questa casa famiglia? Nel 1950 questa casa già esisteva e comprendeva le consorelle di Madre Dorotea e le orfanelle di guerra. Da questo si è pian piano trasformata in scuola elementare, portata brillantemente tant’è che nel 1981 erano presenti già cento bambini. Madre Dorotea allora chiese al dottor Cenci di esser disponibile ad accogliere qualsiasi bambino di tutte le età e cosi è nata la sua opera missionaria nel 1982, opera che sta molto a cuore alla madre fondatrice.

Come è normale che sia le soddisfazioni e i sacrifici sono entrambi tantissimi, ma con l’aiuto delle consorelle e del personale risulta tutto più semplice.

Non è tutto rose e fiori però: può capitare che un bambino o una ragazza madre non riescano, nonostante gli sforzi, a seguire il suo percorso e questo genera tristezza. Bisogna farsi forza perché come madre Dorotea afferma :“Il demonio aspetta solo che noi diventiamo deboli per colpirci, invece bisogna essere sempre forti per scacciarlo e vivere felici.”

Insomma la casa famiglia di S.Lucia vive sulla collaborazione di tutti, sulla spiritualità e sull’amore fraterno, valori fondamentali per una vita serena e tranquilla.

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