Gubbio, domani apre il Monastero di Sant’Ambrogio dopo il ripristino

GUBBIO – Il sindaco Filippo Mario Stirati  interviene con una nota per illustrare l’intervento del Comune nell’opera di ripristino del Monastero di Sant’Ambrogio:  « E’ sicuramente un’occasione attesa e auspicata la riapertura al pubblico  del romitorio,  che avverrà domani domenica 9 luglio, un evento che coinvolge tutta la comunità laica e religiosa insieme. L’importanza e il valore simbolico del luogo  sono elevati e ancora una volta è stata dimostrata, nell’opera di ripristino, l’importanza della collaborazione pubblico – privata. Colmando una lacuna nell’informazione data da alcuni organi di stampa, voglio sottolineare il ruolo svolto dal Comune che, d’intesa con i volontari e con i soggetti coinvolti, ha partecipato direttamente all’intervento, mettendo a disposizione materiali ed operai  comunali coordinati dal settore tecnico. Sono stati a carico dell’amministrazione la pulizia del sentiero, la messa in sicurezza di una parte del cammino da  una frana, la sistemazione  della scalinata d’accesso e altri lavori.  Questo tenendo conto delle scarse risorse finanziarie,   che comunque non ci esimono dal ricoprire il ruolo centrale di governo della città ». Il Monastero di Sant’Ambrogio è  uno degli edifici più suggestivi del territorio,  ed è inserito in una zona archeologica interessantissima;  posto tra balze rocciose,  alle  porte del quartiere di S. Martino,  è situato  nella Gola del Bottaccione, salita   agli onori della cronaca internazionale da quando nel 1977 Walter Alvarez, Premio Nobel, geologo dell’Università di Berkeley, con un gruppo di ricercatori, rilevò  tra i vari strati geologici,  la presenza consistente di iridio, un minerale di origine meteoritica, legato all’opotesi di estinzione dei dinosauri sulla terra.

 

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