Gubbio, i coniugi Sartori regalano lo stemma del Comune in tombolo a Palazzo Pretorio

GUBBIO – In occasione dei 50 anni di matrimonio,  i coniugi Aldo e Liviana Sartori doneranno al Comune di Gubbio un prezioso lavoro a tombolo raffigurante le stemma araldico della Città, con  gli elementi del monte a cinque cime,  caricato del lambello a sei pendenti con cinque gigli d’oro in campo azzurro e la corona in capo:  una creazione di preziosa raffinatezza che andrà ad arricchire la raccolta pubblica di cimeli.  Verrà consegnato sabato 23  marzo al sindaco Filippo Mario Stirati,  nel corso dell’inaugurazione della mostra espositiva  “HOBB’IN MOSTRA”, allestita  con  il patrocinio del Comune alla ‘Galleria della Porta’ in Corso Garibaldi  e  aperta fino domenica  31 marzo.  Liviana Morelli e Aldo Sartori  hanno scelto un singolare modo per celebrare le nozze d’oro,   raccontando il cammino condiviso dal 1969 al 2019, con il frutto dei loro interessi: il tombolo per Liviana, la pittura per Aldo. E così  si potranno ammirare per la prima volta i circa 60 pezzi che anno dopo anno hanno arricchito le stanze della casa o sono stati regalati e che oggi tornano a ricomporre la raccolta. «Abbiamo voluto sottolineare, anche con il titolo, che il nostro è stato ed è puro divertimento – commentano insieme – senza nessuna pretesa di ‘arte blasonata’. Il risultato lo lasciamo giudicare a chi vorrà visitare l’esposizione. Abbiamo deciso di fare questo regalo più a noi stessi che ad un eventuale pubblico, anche se certo condividiamo il piacere con parenti e amici ».   Liviana ha coltivato la vena artistica a metà degli anni ’60,  mentre frequentava l’Istituto d’Arte, quando ancora esistevano laboratori di varia bravura manifatturiera e si insegnava davvero ‘l’intelligenza delle mani’ alle future generazioni.  Le sue realizzazioni al tombolo sono riprese verso la fine degli anni ’90, quando, sotto la guida dell’insegnante di allora,   si è costituito un gruppo di appassionate di quest’arte che trasforma, con grande abilità e pazienza,  un filo molto sottile di cotone in piccoli capolavori di raffinato pizzo. Aldo, invece, fin da ragazzino amava disegnare e colorare, una passione che ha accompagnato tutta la vita,  tra alti e bassi, lavoro e impegni, tra cui la parentesi parlamentare. Acquarello e olio sono le tecniche pittoriche più usate, istantanee di paesaggi, atmosfere suggestive, ritratti di persone, seguendo le orme dell’impressionismo e del paesaggismo italiano.