Gubbio, inaugurata la mostra “Sapere di fare”

GUBBIO – Inaugurata la mostra “Sapere di fare – Incontro tra artigianato e gastronomia di Umbria e Marche”, l’iniziativa messa in campo dal Comune di Gubbio il 31 ottobre e l’1 novembre in cui si confrontano prelibatezze umbre e marchigiane. Da un lato l’eccellenza della pasta dei “maccheroncini” marchigiani di Campofilone, dall’altro il tartufo bianco di Gubbio. A sposarli lo chef pentastellato Mauro Uliassi.

L’opportunità di gustare piatti speciali ci sarà  domenica 1 novembre negli spazi appositamente allestiti presso gli Arconi con lo showcooking, dalle ore 17 alle ore 20, al costo di 7 euro a persona, a cura propria del cuoco di Senigallia. Ieri, 31 ottobre, l’inaugurazione degli spazi allestiti, alla presenza del sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, dell’assessore al turismo Renzo Rughi, di rappresentanti delle associazioni di categoria e di istituzioni marchigiane, con in testa Giuliano Bellesi, presidente dell’associazione “Le Terre del Picchio”.

La costituenda rete d’impresa ‘ArtinGenioGubbio’ ha fatto il suo esordio mettendo in mostra le migliori produzioni dal ferro battuto alla ceramica, all’arte del libro, alla lavorazione del legno, dall’oreficeria, alla lavorazione del marmo, alle pelletterie, creando una eccezionale vetrina di altro livello. Promossa da un gruppo spontaneo di artigiani, con la finalità di valorizzare e rilanciare l’artigianato di pregio, che riunisce le varie forme di tradizione e artistiche, l’iniziativa si pone al servizio della città con esperienze e passione, per fare ‘rete’ e trovare stimoli e opportunità che tengano conto delle sfide degli scenari europei, alla luce di quanto la storia manifatturiera di Gubbio ha espresso nei secoli. E’ stata sottolineata l’importanza di costruire un percorso comune di promozione, che veda al centro la cultura, l’arte, l’artigianato e i prodotti di eccellenza enogastronomica, rappresentando una combinazione virtuosa e una formula sulla quale costruire la strategia per la promozione del territorio. La collaborazione con i territori limitrofi, nello specifico le Marche, è un modo per creare appuntamenti di promozione e di vitalità per Gubbio, nelle tradizioni e nel patrimonio culturale che i due territori pienamente condividono, legati da una storia comune.

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