Gubbio, nuovo ecografo per l’Alto Chiascio

GUBBIO  –  Nell’ambito del potenziamento dell’attività consultoriale sul territorio dell’Alto Chiascio, la USL Umbria 1 ha acquistato un nuovo ecografo di ultima generazione che è stato inaugurato il 28 settembre alla presenza del direttore generale Andrea Casciari, del direttore del Distretto sanitario Anna Rita Comodi, del responsabile del Consultorio Arturo Fabra e di Graziella Principi, responsabile del servizio ostetrico Alto Tevere e Alto Chiascio, che hanno illustrato con l’occasione le attività del consultorio e le sue prospettive future. Sono intervenuti anche il direttore del dipartimento materno infantile Silvano Scarponi, la responsabile del servizio ostetrico per i distretti dell’area sud Francesca Fiandra e il vicesindaco di Gubbio Rita Cecchetti.

“La disponibilità di un ecografo multidisciplinare di ultima generazione – ha sottolineato il direttore generale Andrea Casciari   – consentirà di dare una risposta qualificata e sempre più completa ai bisogni di salute delle donne e delle famiglie. Utilizzato sia dal ginecologo sia dalle ostetriche garantirà in particolare la gestione completa del percorso della gravidanza fisiologica, una più efficace integrazione tra ospedale e territorio e quindi una maggiore appropriatezza, che è la partita su cui si gioca il futuro della sanità”.

“L’esame ecografico – ha spiegato il dottor Fabra – viene effettuato come esame di primo livello per lo screening dei tumori della cervice uterina e delle ovaie, che in Alto Chiascio registra una adesione sopra la media regionale pari al 73% circa come supporto alla visita ginecologica, per lo screening ostetrico per la datazione del primo trimestre di gravidanza (fondamentale per legge 194/78), nel secondo trimestre (con ecografia morfologica) e nel terzo trimestre di gravidanza e in generale per il percorso della gravidanza fisiologica. Nel consultorio inoltre è attivo uno Spazio Giovani dove i ragazzi nell’età pre-adolescenziale e adolescenziale sono orientati all’adozione di uno stile di vita sano e ad un consapevole approccio ad una sessualità attiva”.

Nato 40 anni fa, il consultorio di Gubbio fu selezionato nel 2010-11 per la sperimentazione  dello screening HPV, ora adottato come modello di screening regionale per le donne dai 35 ai 64 anni in alternativa al Pap test. Nel periodo 2014 – 2016 il consultorio dell’Alto Chiascio ha registrato una crescente attività (con 21.704 prestazioni per 2.928 utenti nel primo semestre 2016), in particolare nell’area ginecologica (1.048 accessi nel  primo semestre 2016 rispetto ai 981 nello stesso periodo del 2015 e) e nello Spazio Giovani, che ha accolto  120 ragazze e ragazzi nel primo semestre 2015 e 210 nello stesso periodo del 2016. L’attività comprende corsi di accompagnamento alla nascita, spazio giovani, visite ostetrico-ginecologiche, consulenze della menopausa, nonché attività di prevenzione e screening, e risulta determinante per la promozione e l’educazione nell’ambito della salute della medicina di genere rivolta alla donna.

Ed è proprio allo sviluppo della medicina di genere che si rivolge il progetto di potenziamento del Consultorio. L’obiettivo è quello di supportare in modo decisivo la salute della donna nelle quattro età fondamentali,  adolescenza, età fertile, maturità, post menopausa, con attività di counselling contraccettivo e prenatale, accoglienza della menopausa, counselling perineale, ma anche campagne vaccinali (HPV – Rosolia).

 

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