Gubbio, progetto “Il buon pane di Gubbio” per valorizzare la corretta alimentazione

GUBBIO – E’ stato presentato questa mattina il progetto ‘IL BUON PANE DI GUBBIO’, promosso dalla Scuola Secondaria di I° Grado “Mastro Giorgio – Nelli”, con il patrocinio del Comune, e in collaborazione con ‘Il Mulino artigianale’ di Branca, Confartigianato, Confcommercio, associazione Fida. Un’iniziativa a tutto tondo legata alla promozione di una corretta alimentazione legata soprattutto alle farine a km zero e al pane, prodotti sani per prevenire problemi alimentari, ma anche abbinata alla conoscenza del territorio e allo sviluppo di un benessere complessivo dei giovani. Due le giornate di iniziative, sabato 4 giugno alle ore 10 presso l’Aula Magna della scuola per la presentazione in dettaglio delle varie iniziative e domenica 5 giugno alla Taverna di S. Giorgio per una degustazione di ‘panzanella’, con il supporto di operatori FIDA.

“Salute, alimentazione e benessere vanno di pari passo – ha commentato la vice sindaco Rita Cecchetti nel portare il saluto e il plauso dell’amministrazione – e anche nelle nostre mense scolastiche curiamo molto la scelta di menù calibrati. Valorizzare il prodotto locale e nel contempo anche le strutture architettoniche, come i mulini ad acqua, che raccontano la storia passata”. La dirigente Isa dalla Ragione ha raccontato come lo stimolo al progetto sia nato all’interno della visita a ‘EXPO 2016’ a Milano: “Abbiamo sperimentato come il ‘pane’ sia un alimento comune a tutte le culture della terra, simbolo di nutrimento ma anche di carità. Attraverso linguaggi come la letteratura e il cinema, i ragazzi si sono documentati per un lavoro trasversale tra varie classi e insegnati di diverse discipline, raggiungendo risultati eccellenti”. A nome del corpo docente che ha lavorato in equipe, sono intervenuti gli insegnanti Francesca Pierini, Francesco Riccardini e Gianna Ghigi, che hanno illustrato le varie fasi e risultati, con l’elaborazione di uno snack sano per fare merenda che valorizza il pane di Gubbio e la realizzazione di shoppers con immagini della città, che legano cibo e tradizione, ma anche cibo e immaginazione, intesa come nutrimento dell’anima.

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