Gubbio, raccolta di firme per chiedere aree per sgambamento cani

GUBBIO – Su iniziativa di un comitato spontaneo di cittadini, è partita una sottoscrizione che verrà  inviata all’amministrazione comunale, sindaco, giunta e consiglieri per chiedere l’individuazione e la realizzazione di aree di sgambamento e ricreazione per cani.  « In pochi giorni  abbiamo già raccolto oltre 300 firme –  spiega  Patrizia Pierotti  di ‘Galleria d’Arte’ in via Leonardo da Vinci,  promotrice dell’iniziativa – da parte di  cittadini che amano i cani,  e molti di noi li possiedono.  Abbiamo constatato  che un numero crescente di persone  ha un ‘amico a 4 zampe’,  in compagnia del  quale vanno a fare passeggiate in varie zone della città, comprese le aree verdi adibite a parco pubblico.  Questo se da un lato fa piacere perché significa che l’animale viene concepito come compagno di vita e presenza in famiglia, dall’altro crea non pochi problemi per possibili situazioni di promiscuità nelle relazioni uomo/cane e di convivenza per una non corretta gestione  delle deiezioni, soprattutto in presenza di bambini. Le città puntano a diventare sempre più ‘pet friendly’, ovvero più vivibili per gli animali e per chi li ama e si sta diffondendo la creazione di spazi pubblici dedicati a questi straordinari animali amici dell’uomo.  Tali spazi vengono chiamati   ‘aree di sgambamento cani’  o semplicemente ‘aree per cani’  – dog park,  spazi adeguati e adibiti, debitamente recintati e serviti, dove i cani  possono essere lasciati liberi di correre senza guinzaglio in condizioni di sicurezza, sotto la responsabilità dei proprietari e,  nel rispetto degli altri frequentatori,  possono giocare, muoversi e socializzare in piena tranquillità. Naturalmente vanno  apposti specifici cartelli indicatori e stabilite regole da seguire da parte dei proprietari dei cani per tenere pulita e in ordine l’area.  La proposta che avanziamo è l’individuazione nel territorio verde comunale  di  più aree distribuite territorialmente, ad esempio all’interno del Parco Vittorina, Parco del Teatro Romano e area verde del canile di Ferratelle, che ha uno sviluppo di superficie tale da non interferire con la gestione del canile stesso e che agevolerebbe anche le pratiche di conoscenza e adozione dei cani randagi ospitati ». La raccolta delle firme viene effettuata in vari punti della città,  tra i quali ‘Galleria d’Arte’, ‘Colibrì’, ‘Terra Bio’,  ‘Agility dog’,  Centro Estetica ‘Lorella Marsili’, ‘Scodinzolando’ e proseguirà fino a fine marzo.